E’ tornata la formica atomica, una doppietta di Giovinco stende i veneti

PARMA – E’ una vittoria che scaccia tante ombre quella ottenuta dal Parma sul Chievo per 2-1. Le ombre sono quelle di un presente con Colomba incapace di dare lo stesso gioco che aveva caratterizzato il finale della scorsa stagione, quelle del passato erano invece gli ex Di Carlo e Paloschi che al Tardini volevano dimostrare il proprio valore.


Alberto Paloschi (entrato nel primo tempo per l’infortunio di Pellissier) ce l’ha fatta, segnando il gol del parziale pareggio, Mimmo Di Carlo invece mastica amaro e recrimina per un risultato, a suo parere, troppo pesante. Alla fine però a fare la differenza è sempre lui: Sebastian Giovinco, genio e sregolatezza di questo Parma ancora in cantiere. La formica atomica segna i due gol che decidono l’incontro ma, a trenta secondi dal termine, si fa pure espellere per somma di ammonizioni. Il primo cartellino l’arbitro Donati lo alza sulla testa del numero dieci ducale per una simulazione al limite dell’area, il secondo per un tiro di Giovinco quando il gioco era già fermo. Cartellini forse un pò troppo fiscali, ma è un errore pesante per il giocatore che, da solo, vale praticamente tutto l’attacco di questo Parma, ancora tentennante.


Il Chievo invece fa bene solo per un tempo, il secondo, e, di fatto, subisce il gol della vittoria emiliana proprio nel suo momento migliore. Nel primo tempo i veneti stanno praticamente solo a guardare e al 23’ vanno subito sotto. Grazie ad un lancio dalle retrovie, Pellé di testa mette in area dove Andreolli sbaglia l’aggancio; Giovinco invece c’é e supera Sorrentino in uscita. L’ex juventino al 39’ può raddoppiare su punizione ma il portiere del Chievo si oppone bene e al 44’, su assist di Valiani, non trova lo specchio della porta per pochi centimetri.


Nella ripresa ecco la reazione del Chievo. Al 2’ Jokic, su punizione, scheggia la traversa, il Parma replica con Morrone al 9’ ma Sorrentino respinge di pugno, poi sono sempre i veneti a mettere in difficoltà gli avversari. Al 16’ Thereau vince un rimpallo ma mette altissimo, stesso risultato al 22’ su una conclusione di Rigoni. Il Chievo recrimina anche per una trattenuta di Paletta su Paloschi e per un contatto in area fra Lucarelli e Moscardelli. Donati lascia correre in entrambi i casi anche se i dubbi restano.


Al 34’ però il Chievo conquista il pareggio. Thereau approffitta di un’indecisione di Rubin e si invola in area di rigore, il tocco laterale per Paloschi è lungo ma dal fondo l’ex attaccante del Milan trova comunque la porta e mette in rete. I veneti ci credono e non danno tregua alla difesa del Parma, ma negli emiliani c’é Biabiany che al 46’ si invola da centometrista sulla fascia destra e mette al centro per Giovinco che insacca. Il risultato è segnato, ma al quinto minuto di recupero c’é ancora tempo per il cartellino rosso per la Formica Atomica. Salterà il match di mercoledì con la Fiorentina. Unica pecca in una partita ancora da protagonista, sotto gli occhi del vice di Prandelli, Gabriele Pin.