Un rigore di Maxi Lopez regala la vittoria agli etnei

CATANIA – Presente. La seconda chiamata è quella buona. A sette giorni di distanza dall’opaco pareggio interno con il Siena, il Catania torna al Massimino e non fallisce l’appuntamento con la vittoria. E’ di Maxi Lopez il rigore che decide la sfida con il Cesena consegnando tre punti pesanti agli uomini guidati da Montella.


Passi avanti non solo sul piano del risultato per i rossazzurri, che si mostrano più tonici dell’esibizione d’esordio confermando solidità in difesa, dove spicca ancora Bellusci, e maggiore dinamismo a centrocampo, complice la crescita di Biagianti. E dire che Montella si era ritrovato a cambiare formazione pochi istanti prima del via a causa di un risentimeno muscolare accusato da Almiron nel riscaldamento. Poco male: dentro Lodi, autore di una prova ordinata, e Ledesma chiamato in panchina.


Partita piena di novità per gli etnei. In campo Barrientos, al debutto da titolare in A, e a metà del primo tempo anche Delvecchio, buttato nella mischia al posto dell’acciaccato Sciacca e apparso da subito assai determinato. Serve un pò di tempo al Catania per trovare la porta avversaria e sbloccare la gara.
In una giornata molto calda, l’episodio decisivo giunge allo scadere del primo tempo con un rigore decretato da Giannoccaro per una presunta trattenuta di Parolo su Delvecchio e trasformato con qualche rischio da Maxi Lopez (Ravaglia tocca il pallone ma non riesce a impedire che finisca in rete).


I padroni di casa nella ripresa sfiorano il raddoppio per tre volte in pochi istanti (doppia conclusione di Bellusci ribattuta dalla difesa e mancato aggancio di Delvecchio nell’area piccola) e riprovandoci con un’inzuccata di Delvecchio che sfiora il palo alla sinistra di Ravaglia. E il Cesena? Poco, troppo poco per sperare nel risultato positivo.


La formazione di Giampaolo non conclude una sola volta nello specchio della porta di Andujar conquistando il primo angolo dopo 75 minuti di gioco.


I problemi dei romagnoli emergono soprattutto nella ripresa, quando c’é da organizzare una reazione che non arriva. Mutu gira a vuoto in un tridente senza incisività, le idee a centrocampo sono appannate, i cambi non risolutivi. Il Catania protegge senza problemi il gol e ringrazia.