Stoner perfetto in Aragona, Rossi e Ducati male

ALCANIZ – Con quella del Gp d’Aragona sono otto le vittorie nella Motogp per Casey Stoner nel 2011. Il pilota australiano anche nella terza tappa iberica del mondiale ha fatto vedere una superiorità imbarazzante. Prove libere, pole e vittoria, senza alcuna possibilità di replica da parte dei suoi avversari. L’unico che in questo week end ha cercato di arginare Stoner é stato il compagno di squadra Dani Pedrosa, degno secondo classificato ed ex prima guida della Honda.


L’era dell’astro Pedrosa, infatti sembra essersi affievolita con l’arrivo nel team HRC di Casey Stoner, che già lo scorso anno a partire dai primi test di Valencia aveva fatto intuire come sarebbe andata la stagione, non solo per i piloti con la moto con l’ala sul serbatoio. Stoner, che scattava dalla pole position conquistata sabato nel turno di prove ufficiali, è partito con prudenza, trovandosi terzo nelle prime curve, secondo nelle ultime e primo nel secondo giro. A provare a scappare hanno provato, ad Aragon, sia Dani Pedrosa sia l’americano della Yamaha Ben Spies, fallendo clamorosamente il tentativo. In questo modo, mentre la Honda arancione di Stoner si allontanava dal gruppo, gli inseguitori facevano quello che ci si sta abituando a vedere, ovvero la gara degli altri.


Con l’azzurro Marco Simoncelli attento a non consumare troppo, i primi ad affrontarsi sono stati proprio Spies e Pedrosa con quest’ultimo in grado di allontanarsi per cercare di andare a prendere Stoner. Dietro a Spies, il campione del mondo in carica Lorenzo – che ha chiuso al terzo posto la gara – metteva nel mirino il compagno di squadra, portandosi dietro anche Marco Simoncelli, che più volte si è infilato nella lotta dei due piloti Yamaha, finendo quarto sotto alla bandiera a scacchi. Mentre la sfortuna si accaniva contro Karel Abraham, Randy De Puniet e Andrea Dovizioso, Valentino Rossi e la sua Ducati dovevano partire dai box.
“Cambiava poco partire dalla pit lane o dallo schieramento, tanto avevo il 13º tempo”, ha detto a proposito Rossi. La grinta del campione, determinato a risalire il più possibile in gara, però, si scontrava con una gomma posteriore probabilmente difettosa, che ha compromesso ancora di più un week end dai toni più scuri che chiari.


“Alla fine la gomma era a scalini e la moto saltava da tutte le parti – ha detto Rossi – non mi sentivo in grado di spingere e ho perso anche una posizione. Sicuramente senza questo problema avremmo potuto fare meglio, ma anche con una gomma in buono stato non è che stiamo lottando per delle posizioni di rilievo”. Il nuovo telaio, comunque, non ha dato i benefici immediati che in molti si aspettavano. “Ci vuole ancora tempo – chiosa Rossi – la moto deve ancora cambiare parecchio. Dobbiamo anche lavorare su altri aspetti, la posizione di guida che ho su questa moto, infatti non mi piace, va totalmente rifatta e ci stiamo lavorando. Quando mi rivedo, noto che non guido come dovrei e in effetti, tolte alcune gare dove effettivamente sono andato bene, nella maggior parte delle altre non sono stato in grado di esprimermi anche per questo aspetto. Con questa moto mi succedono cose strane, come andare più piano di Stoner in rettilineo, che significa fare fatica con questa moto. Stiamo lavorando molto, ma non c’é molta confusione, tutto quello che proviamo non va”.


Nella Moto2, la parte di Stoner la sta facendo Marc Marquez, che con sette vittorie, però sta rincorrendo il suo Lorenzo, ovvero il tedesco Stefan Bradl che è davanti a lui di soli sei punti. Nella classe di mezzo, almeno, ci sono stati due piloti italiani sul podio, si tratta di Andrea Iannone (Suter) e Simone Corsi (FTR), mentre il sanmarinese Alex De Angelis ha chiuso quarto.


Nella 125, invece, la magra consolazione per i colori italiani viene dai piloti del team Italia della Federazione Motociclistica, che per la prima volta nella stagione hanno chiuso entrambi una gara a punti. Luigi Morciano e Alessandro Tonucci, infatti, hanno finito rispettivamente 12º e 14º la gara della ottavo di litro vinta dallo spagnolo Nico Terol.