Napolitano difende l’unità

ROMA – Il Quirinale non commenta le ultime uscite in salsa secessionistica di Umberto Bossi. Tuttavia, viene fatto rilevare dal Colle, il presidente Napolitano nelle ultime settimane è più volte tornato sulla necessità per il Paese di essere unito anche per affrontare la grave crisi economica. Napolitano considera la difesa dell’unità del Paese, sancita dall’art. 5 della Costituzione, uno dei compiti più importanti del suo ufficio e segue sempre con attenzione il dibattito sul tema.


Durante la recente visita a Bucarest, il capo dello Stato ha sostenuto che le celebrazioni del 150mo dell’unità d’Italia hanno messo in evidenza “la profondità del sentimento nazionale, dell’attaccamento all’Italia e della volontà unitaria degli italiani”. Ed ha aggiunto: “Dobbiamo riuscire a sprigionare un forte fermento nazionale unitario che ci permetta di fare fronte alla sfide che abbiamo davanti e che dia a ciascuno, nei suoi comportamenti, il senso delle proprie responsabilità e l’impulso necessario affinché l’Italia possa superare le prove difficili che ha davanti’’.


Parole che, pronunciate qualche giorno prima del nuovo affondo di Bossi, suonano come un altolà preventivo verso ogni ipotesi di indebolimento del tessuto unitario. Anche nel suo intervento al Meeting di Cl, aveva battuto sul tasto dell’unità: si era soffermato sulla necessità di eliminare il divario tra Nord e Sud, sottolineando che l’Italia, dopo l’Unità, è cresciuta anche economicamente rispetto a quando era divisa.