“Bene i provvedimenti dell’Italia”

ROMA – La Ue non commenta il declassamento del rating del debito italiano deciso da Standard & Poor’s ma assicura che grazie ai provvedimenti contenuti nella manovra l’Italia è sulla strada giusta. Ora però, avverte Bruxelles, è importante che il governo crei consenso politico e favorisca la coesione nazionale.


– L’Italia sta prendendo i provvedimenti necessari per raggiungere gli obiettivi di riduzione del debito e del deficit – dice Amadeu Altafaj, portavoce del commissario agli Affari economici e monetari, Olli Rehn.


Quanto al declassamento italiano, “la Commissione non commenta i giudizi delle agenzie di rating. Detto questo, ricordo la nostra valutazione sui due pacchetti adottati a luglio e settembre, con l’obiettivo è di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013, un obiettivo anche più ambizioso rispetto a quanto raccomandato dal Consiglio”. Il portavoce ha sottolineato che “l’attuazione delle misure permetterebbe all’Italia di raggiungere il pareggio di bilancio e di incamminarsi lungo un percorso stabile di riduzione del debito”.


– Continuiamo a sottolineare quanto già detto nelle raccomandazioni specifiche – precisa però Altafaj – ci vogliono misure globali che possano rafforzare il potenziale di crescita e per creare posti di lavoro, soprattutto tra i più giovani.


Di qui, l’appello per “un’agenda ambiziosa per rafforzare il potenziale di crescita” e “ridurre le debolezze stutturali”: questa agenda “richiede un ampio consenso nazionale e politico, con un ruolo anche per le parti sociali”.


Il portavoce si è detto “ottimista” sui provvedimenti già adottati: “Ci sono misure a breve termine che possono avere un impatto sulla crescita anche prima del 2013 e del 2014”.
Crescita è la parola d’ordine anche per Confindustria. Per Emma Marcegaglia o il governo vara subito “riforme serie e impopolari oppure deve andare a casa”.