Alonso: “Mancato il salto di qualità, ma credo nel progetto”

ROMA – Il mondiale è andato, ma l’attaccamento alla maglia resta. Anzi si rilancia. Fernando Alonso torna da Singapore con la delusione per un gp che non ha dato certo soddisfazioni, con la Ferrari fuori dal podio e il titolo di fatto già assegnato alla Red Bull di Sebastian Vettel: il pilota spagnolo però non si demoralizza, vuole chiudere la stagione al meglio, guardando alla prossima con l’obiettivo di un pronto riscatto.

“Quando vedi che tutti nel team stanno dando il massimo e forse anche di più allora non puoi che essere soddisfatto” – ha ribadito Alonso – Naturalmente speravamo di fare meglio, ma ho grande fiducia nel lavoro che stiamo facendo. Eravamo convinti di poter fare un salto di qualità dopo la pausa estiva ma non è stato così mentre i nostri avversari hanno fatto ancora un passo in avanti. Ciò non significa che non potremo continuare a lottare nelle prossime gare: sarà dura ma sento nella squadra una gran voglia di riscatto e di dimostrare il nostro valore”.

Il due volte campione del mondo crede nel progetto Ferrari. “Sono cose come queste che, nella primavera scorsa, mi hanno convinto ad allungare il mio rapporto con la Ferrari almeno fino a tutto il 2016 – ha aggiunto -. Se non credessi nella qualità e nella determinazione delle persone e nel potenziale in termini di strutture e risorse non avrei fatto una scelta simile. Ora dobbiamo serrare le fila dopo un fine settimana difficile e prepararci al meglio per la gara di Suzuka, una delle piste più affascinanti di tutto il mondiale”.
Felipe Massa preferisce voltar pagina e pensare a Suzuka, una pista dove nel 2006 fece la pole: la gara di Singapore del brasiliano è stata rovinata dalla foratura provocata dal contatto dell’ala anteriore di Hamilton con lo pneumatico posteriore destro della sua 150 Italia.

“Mi dispiace molto per come sono andate le cose: Singapore non mi porta decisamente fortuna, visto che me ne succede sempre una – ha detto Massa al sito della Rossa – Quanto ad Hamilton e al suo comportamento fuori e dentro la pista gli ho già detto tutto e non ho cambiato opinione di una virgola, ma considero la questione chiusa. Meglio pensare alle prossime gare, a finire bene una stagione difficile e a prepararci nella maniera migliore per la prossima”.

Stefano Domenicali è già rientrato a Maranello dove si valuteranno i motivi della prestazione decisamente al di sotto delle aspettative della 150 Italia, che ha evidenziato anche problemi un pò inaspettati come il degrado elevato degli pneumatici supersoft. L’analisi della prestazione sarà quindi una delle priorità sul tavolo dei tecnici in questi pochi giorni che separano dalla partenza per il Giappone: il mondiale é andato, e già da tempo, ma resta l’obiettivo del secondo posto nel campionato piloti, che può essere ancora raggiunto, visto che il distacco di Alonso da Button è di una sola lunghezza. Se in Giappone il rendimento della Rossa sarà lo stesso di Singapore è dura centrare il risultato.

Intanto si lavora per la prossima stagione: a Suzuka verranno portati alcuni aggiornamenti aerodinamici e altre novità sono attese anche in Corea. La Ferrari già pensa al 2012.