Allegri chiede lo sprint

CARNAGO – Fra qualche giorno la Juventus nello scontro diretto in campionato. Più avanti, il 23 novembre, il Barcellona a San Siro che può significare il primo posto nel girone di Champions, traguardo ‘consueto’ per il Milan dell’era Ancelotti.

Il pensiero dei rossoneri rischia di correre lontano, e invece Massimiliano Allegri deve-vuole tenerlo al presente, alla matricola Vicktoria Plzen che – così come il Cesena sabato scorso in campionato – deve essere assolutamente superata per ritrovare la vittoria in Champions che manca dal 23 novembre 2010 (2-0 in trasferta all’Auxerre). Così, nonostante ‘la provocazione’ dei giornalisti cechi che domandano ‘sapete chi siamo? da dove veniamo e come giochiamo?’, parlare ad Allegri di turn over fa sorridere vista l’assoluta emergenza di organico dei rossoneri. Ma anche solo ipotizzare un ‘non rischio’ di Ibrahimovic in vista della trasferta di Torino, è un’utopia per il tecnico rossonero che in attacco si ritroverebbe disponibile il solo Cassano. Quindi Ibra, nonostante un pò di pretattica spiegata con la necessità di controllarne le condizioni, sarà in campo. Il suo peso è assolutamente indispensabile a un Milan che fatica a concretizzare in gol gioco e possesso palla.

“Non sarà una partita semplice perché il Viktoria Plzen è una squadra che ha fatto molto bene nei preliminari ed ha buone qualità – spiega Allegri -. Però per valorizzare il pareggio di Barcellona, bisogna cominciare a vincere”. “Per quanto riguarda Ibrahimovic – aggiunge il tecnico rossonero – solo se starà bene, se farà un buon allenamento, partirà dall’inizio”.

E non potrà certo fermarsi a tirare il fiato neanche Clarence Seedorf, capitano e trascinatore del Milan in questo periodo, che infatti è seduto in conferenza stampa accanto al suo allenatore che sabato sera, dopo la gran partita dell’olandese contro il Cesena, aveva proposto di clonarlo.

“E’ un esempio di professionalità e un esempio per i giovani che a volte capiscono tardi l’importanza di essere professionali” – dice Allegri e tutti leggono il riferimento a Cassano che, finalmente, sembra aver trovato continuità di rendimento.

“Dovremo avere l’atteggiamento giusto, con attenzione, spirito di sacrificio e con buona tecnica, cosa che abbiamo fatto in questo inizio di campionato, nonostante le critiche ingiuste. Abbiamo pagato alcuni errori, ma abbiamo dimostrato di controllare il gioco. Quindi ora, quando tutti saranno disponibili, ci sarà solo da pensare in positivo”.

Dalle lacrime di Londra dopo lo 0-0 contro il Tottenham che eliminava il Milan e che avevano lasciato presagire un possibile distacco di Clarence Seedorf – peraltro contestato da una parte della tifoseria e della critica – alla ‘sirena’ di poter vincere la quinta Champions a 35 anni suonati.

“La partita con il Barcellona ha confermato le indicazioni sulla nostra crescita – afferma il fuoriclasse olandese – Dobbiamo credere nelle nostre possibilità e nella nostra forza, rispettando sempre tutti gli altri”.
Seedorf dice di non portare rancore e accetta volentieri le pubbliche scuse e l’ammissione di errore di uno dei suoi critici. E perdona pure certi loggionisti di San Siro.

“Ogni matrimonio – dice sorridendo – è fatto di alti e bassi”. “Io mi sento come sempre, per me è una questione di stimoli. Non guardo al passato, guardo la squadra che c’é adesso e credo che abbiamo delle qualità importanti per andare lontano, ma pensando partita per partita”.