“Demolito l’impianto accusatorio”

NAPOLI – La Procura della Repubblica di Roma deciderà probabilmente oggi se adeguarsi a quanto stabilito dal Tribunale del Riesame o se sollevare un conflitto di competenza con i colleghi di Bari. Il procuratore Giovanni Ferrara e l’aggiunto Pietro Saviotti hanno esaminato ieri la motivazione del provvedimento che ha annullato il fascicolo di Roma. Una volta esaminato il provvedimento il procuratore dovrà decidere se adeguarsi alle decisioni prese lunedì sera o rivendicare la competenza della capitale sollevando il conflitto.


– Meglio di così non poteva andare, l’impianto accusatorio ne esce completamente demolito – commenta l’avvocato Alessandro Diddi, legale di Tarantini – Non ho ancora avuto modo di vedere l’ordinanza ma, da quello che ho letto, è stata integralmente accolta la nostra deduzione – prosegue – E’ stata esclusa l’estorsione ed è stato ipotizzato un altro reato, che era quello supposto da noi fin dall’inizio. Meglio di così non poteva andare, l’impianto accusatorio ne esce completamente demolito.


L’avvocato spiega di essere stato in contatto con Tarantini tutta la notte:
– Era emozionato e incredulo, avendo ormai perso la speranza che potesse accadere. Invece, dopo la mezzanotte – racconta – è stato ‘tirato giù dal letto’ per essere rimesso in libertà.


Ora il legale aspetta di “leggere attentamente il provvedimento e che siano le autorità giudiziarie a fare le prime mosse”.