Per gli italiani nel mondo si “assestano” i tagli

ROMA – “La percentuale di stanziamento per il ministero degli Affari Esteri resta ben lontana dai livelli di altri paesi dell’Unione Europea, visto che ad esso è assegnato solo lo 0,4% del PIL. La cosa ancora più preoccupante, però, è che non viene alcun segnale che possa far sperare in un sostanziale aumento della dotazione agli Esteri con le prossime manovre finanziarie”. E’ quanto ha affermato il deputato Marco Fedi, eletto per il Pd nella ripartizione dell’Africa, Asia, Oceania e Antartide, in sede di discussione dell’assestamento di Bilancio 2011 in Commissione Affari Esteri.


– Con l’assestamento per il corrente anno – spiega Fedi – non si recupera rispetto ai drastici tagli alla Cooperazione allo sviluppo e alle comunità italiane nel mondo. Si decide, invece, di incrementare i fondi per i servizi istituzionali e le spese amministrative, a scapito di un possibile recupero di risorse per la missione Italia in Europa e nel mondo e, in particolare, per gli interventi a favore degli Italiani all’estero e per le politiche migratorie. Al di là di scontate battute propagandistiche, siamo davvero preoccupati per i segnali che arrivano dal Governo e dalla maggioranza. Ogni occasione è buona per ‘assestare’ tagli alle comunità italiane nel mondo – conclude – anche quando essi assumono la forma del mancato recupero di risorse per decisioni prese in sede politica o in sede di composizione interna del bilancio del Mae”.