La diplomazia dopo Wikileaks

ROMA – Mai come in questo periodo, tra i cablogrammi di Wikileaks e la primavera araba, la politica estera è all’attenzione dell’opinione pubblica, rendendo più stimolante il confronto sulle grandi questioni internazionali. E proprio della “Diplomazia oltre Wikileaks” si occuperà la seconda edizione del Festival della Diplomazia, in programma dal 7 al 14 ottobre a Firenze e Roma.


A presentare il programma dell’evento sono stati ieri alla Farnesina Maurizio Massari, Capo del Servizio Stampa del Mae, Aurelio Regina, Presidente del Comitato Promotore di Diplomacy, Pino Bongiorno, direttore scientifico della manifestazione, e Lucio Battistotti, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.


Tra Roma e Firenze sono in programma oltre 30 eventi con 180 relatori per approfondire rilevanti questioni di politica internazionale come i cambiamenti climatici, pirateria e terrorismo, i diritti umani, la diplomazia economica, il rapporto tra diplomazia e media, il ruolo dell’Europa e dei nuovi attori globali, le opportunità per i giovani nelle relazioni internazionali.


Il Ministero degli Esteri guarda con grande favore a questa iniziativa, ha affermato Massari presentando l’evento, in quanto “ci permette di avvicinare la politica estera alla società civile ed è un’occasione per noi diplomatici di confrontarci con i cittadini, soprattutto i giovani, ricordando come la politica estera non sia una cosa astratta ma al contrario interessi tutti in prima persona”.


La scelta di Firenze e Roma non è casuale. Come ha ricordato il presidente del comitato promotore del festival Aurelio Regina, “Diplomacy 2011” ha voluto “collegare idealmente, nell’anno del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, la capitale passata del Regno e la capitale della Repubblica per ricordare la nostra storia e rimarcare la nostra identità”.


Il festival ha anche un sito web all’indirizzo www.festivaldelladiplomazia.it.