Solo rimpianti per i biancocelesti a Lisbona

LISBONA – Si complica il cammino della Lazio in Europa League. Dopo il pareggio casalingo all’esordio contro il Vaslui, la squadra di Reja perde 2-1 sul campo dello Sporting nella seconda giornata del Gruppo D. Al José Alvalade succede tutto nel primo tempo: Klose risponde a Ricky van Wolfswinkel, prima che nel recupero un gran tiro dell’argentino Insúa, ex Liverpool, regali i tre punti alla squadra di Paciencia.


I Biancocelesti, in superiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo per l’espulsione dell’autore del gol-vittoria, sciupano tantissime opportunità per il pareggio – clamorosa la traversa di Konko – e scivolano così all’ultimo posto del raggruppamento, con un punto dopo due partite, visto il pareggio tra Vaslui e Zürich. Lo Sporting, cinico nel capitalizzare le occasioni costruite, resta in vetta solitaria a punteggio pieno e colleziona il sesto risultato utile consecutivo in Europa.


I Biancocelesti partono senza timori reverenziali, con un pressing alto che mette in difficoltà i padroni di casa. Dopo sette minuti Klose “brucia” Polga sullo scatto, ma il difensore brasiliano recupera e devia in corner il tentativo di assist dell’attaccante tedesco.


Con il passare dei minuti, però, lo Sporting si toglie dall’impaccio iniziale e mette alle corde la squadra di Reja. Al 21’, però, i portoghesi passano in vantaggio. Lo spagnolo Capel, sulla sinistra, rientra sul destro e crossa a centro area, Van Wolfswinkel tocca il pallone di tacco di quel tanto che basta per mettere fuori causa Marchetti.


Il José Alvalade esplode, lo Sporting continua a spingere. A cinque minuti dall’intervallo la Lazio pareggia. Sulla punizione di Hernanes dai 35 metri, Klose sbuca sul secondo palo e in spaccata fa passare il pallone sotto le gambe di Rui Patrício, anticipando il compagno di squadra Dias.


I Biancocelesti sono convinti di andare al riposo sul risultato di parità, ma nel recupero lo Sporting prima sciupa un’incredibile opportunità con Van Wolfswinkel, poi torna in vantaggio: una botta violentissima di Insúa dalla distanza passa sotto le gambe di Modibo Diakité e inganna Marchetti. Reja, espulso nel sottopassaggio e costretto ad assistere alla ripresa dalla tribuna al fianco dei tifosi di casa, cambia subito: dentro Cissé, fuori l’autore del gol Klose.


Le cose sembrano mettersi bene per la Lazio, perché dopo quattro minuti la formazione di casa resta in inferiorità numerica: Insúa, già ammonito dopo l’esultanza per il gol del 2-1, rimedia il secondo giallo per un colpo a González e finisce anzitempo negli spogliatoi. Cissé va vicinissimo al gol con un tocco di esterno, poi i Biancocelesti cambiano ancora: Sculli rileva Brocchi.


La Lazio è padrona del campo, ma al 67’ Sculli, su sponda di Cissé, si divora l’occasione del 2-2. L’opportunità del pareggio è ancora più clamorosa cinque minuti dopo. Rui Patrício respinge come può il colpo di testa di Sculli, Konko è solo davanti alla porta ma da posizione favorevolissima centra una clamorosa traversa. Cissè si danna l’anima, ma trova prima la respinta di petto di Polga e poi calcia fuori.


L’ultima chance la propizia ancora l’attaccante francese, che sprinta sulla destra e mette un pallone che Rocchi deve solo spingere di testa in rete: il capitano, però, manda a lato e fallisce il gol numero 100. Lo Sporting esulta, la Lazio si morde le mani per le occasioni sciupate e un girone che ora si fa davvero complicato.