Siddi: “Illiberale, ci fa fare una brutta figura all’estero”

ROMA – “Quello sulle intercettazioni è un altro progetto di legge illiberale e dannoso per tutti i cittadini, che sta facendo fare brutta figura all’Italia nel mondo”: lo ha sottolineato il segretario generale Fnsi, Franco Siddi, rispondendo alle sollecitazioni durante un seminario sull’informazione e la democrazia in Italia e in Argentina organizzato presso la sede locale dell’università di Bologna.


All’incontro – promosso dall’associazione Italianisudamericani e dalla fondazione ‘Accion para la comunidad’ – hanno partecipato, tra gli altri, Damian Loreti, esperto di media e uno degli autori di una recente legge argentina sui mezzi d’informazione, e Marco Basti, direttore della Tribuna Italiana.


Durante il dibattito sono stati affrontati soprattutto i temi riguardanti l’informazione e il problema – molto sentito in Argentina – dei tagli di sostegno pubblico paventati dallo Stato, su numerosi fronti, degli italiani all’estero.
Riferendosi alla situazione attuale dell’informazione italiana, Siddi ha tra l’altro ricordato la necessità di “tornare a un sistema di garanzie”: questa è d’altra parte “una stagione – ha ricordato – in cui i giornalisti italiani sono solo accusati di essere dei farabutti. Siamo sotto attacco”.


– Non possiamo accettare l’idea di un’informazione grigia, che stempera, né d’altra parte arrenderci davanti al totem del reality show. Meglio un eccesso d’informazione che una mancanza oppure delle carenze. E alle censure ci opporremo con ogni mezzo e ogni sede – ha concluso Siddi.