Khamenei: “No a due Stati, serve referendum palestinese”

GERUSALEMME – La questione mediorientale non può finire con la soluzione a due stati, ma solo con un referendum tra tutti i palestinesi, compresi i profughi, e la liberazione dalle “forze occupanti”. Ne è convinto l’ayatollah Ali Khamenei, guida suprema dell’Iran, intervenuto a Teheran a una conferenza dal titolo ‘Sostegno all’Intifada palestinese’.


– Solo un referendum sul futuro della Palestina può garantire una soluzione equa e giusta al dilemma – ha detto – L’unico piano possibile è la liberazione di ogni centimetro di terra palestinese, mentre le soluzioni parziali, come l’opzione dei due stati, sono da respingere, perché darebbero concessioni ai sionisti e impedirebbero ai palestinesi di vivere nella loro terra. L’obiettivo finale è di liberare tutta la Palestina, dal Mediterraneo al mar Morto.


Il Primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu ha condannato le dichiarazioni di “odio” pronunciate dalla Guida suprema.


– Le dichiarazioni cariche di odio degli ayatollah che inneggiano alla distruzione di Israele rafforzano la nostra determinazione a tenere duro per garantire la sicurezza dei nostri cittadini e ad esigere che Israele sia riconosciuto come Stato ebraico – ha dichiarato – Israele continuerà a lavorare per la pace, assicurandosi che la sicurezza dei suoi cittadini sia garantita per le generazioni future.