Gol e spettacolo al Piola

NOVARA – Gol e spettacolo in una partita infinita, Novara-Catania si chiude 3-3: sotto 0-1 e poi 1-2, gli azzurri piemontesi erano riusciti a ribaltare la situazione al 41’ del secondo tempo, ma proprio all’inizio del recupero una distrazione generale ha consentito ai siciliani di agguantare un 3-3 meritato ma forse in quel momento insperato.

Per la sfida con il Catania, Tesser ha mantenuto il tradizionale modulo (4-3-1-2) ma ha cambiato gli interpreti: Giorgi, interno di centrocampo, viene avanzato a fare il trequartista. Più sostanza e corsa, meno qualità, ma l’esperimento dura mezz’ora; poi Tesser ritorna all’antico inserendo Pinardi. Anche Montella cambia, con un inedito 3-5-2 con Gomez e Bergessio davanti e Maxi Lopez in panchina.

La partita stenta a decollare, finché il Catania non trova casualmente il gol del vantaggio, con Legrottaglie più lesto di tutti a toccare in rete una palla vagante dopo calcio d’angolo. E’ il 14’ del primo tempo e le cose si mettono subito bene per il Catania, che può agire in contropiede: in un paio di occasioni, infatti, gli attaccanti ospiti vanno vicino al raddoppio.

Il Novara si riprende con il cambio Pinardi per Marianini: Giorgi arretra nel suo ruolo naturale e Pinardi fa il trequartista, dando maggior logica alla formazione. Gli azzurri attaccano più con il cuore che con il cervello, creano alcune mischie pericolose in area catanese ma quando vanno al tiro (Porcari, ma soprattutto Rigoni allo scadere del primo tempo) Andujar si mostra baluardo insuperabile. I locali recriminano anche per un fallo in area su Meggiorini non visto dall’arbitro.

Dopo l’intervallo il Novara rientra in campo più determinato e pareggia quasi subito su rigore di Rigoni, penalty concesso per un fallo di mano di Del Vecchio su colpo di testa di Paci da calcio d’angolo. Proprio quando il Novara dà l’impressione di poter prendere in mano le redini dell’incontro, Lodi su punizione pesca l’incrocio dei pali. C’é il tempo per la fugace apparizione di Suazo (dieci minuti, poi un infortunio muscolare lo obbliga a uscire) e il Novara trova il 2-2 con il gol dell’ex, Morimoto.

Gli ospiti sembrano accontentarsi del pareggio, il Novara invece ci prova ancora e un’invenzione di Pinardi libera Jeda che fa il 3-2. Tutto finito? Neanche per sogno, perché una ‘bambola’ difensiva degli azzurri concede il gol del pareggio all’inizio del recupero: Gomez si ritrova tutto solo in area e non ha difficoltà a battere Ujkani.