Giallorossi belli e vincenti

ROMA – Voleva la vittoria Luis Enrique contro l’Atalanta, e vittoria è stata. La Roma vince 3-1, saluta il primo gol italiano di Bojan, e trova in Osvaldo la conferma di avere un attaccante di razza; con il 3-1 targato Simplicio (nato da un bel uno-due con il bosniaco Pjanic) trova poi il gol della sicurezza. Tre punti pesanti per i giallorossi, al secondo successo consecutivo dopo la vittoria di Parma e che porta Totti e compagni momentaneamente in testa alla classifica. Unica tegola della serata l’infortunio al capitano, sostituito al 24’ della ripresa per un risentimento muscolare.


La strada che ha portato al 3-1 con il quale la Roma ha superato la formazione bergamasca non è stata certo in discesa. E’ stata una Roma dai due volti quella vista in campo nel primo anticipo della 6ª giornata di campionato: bella, veloce e pragmatica del primo tempo, a tratti lenta e distaccata nella ripresa.


Un secondo tempo di sofferenza per i giallorossi capaci però di reagire al gol di Denis e a portare a casa tre punti pesanti che allonanano di un bel pò le perplessità d’inizio stagione. L’Atalanta, capolista ‘virtuale’ (capace di annullare il gap dei sei punti di penalizzazione nel giro di un paio di giornate), dimostra di essere avversario ostico. Luis Enrique dà fiducia a Bojan, che va a formare il tridente con totti e Osvaldo mentre a centrocampo preferisce Simplicio a Pizarro con Pjanic a sinistra e De Rossi davanti alla difesa schierata con Rosi, Burdisso, Heinze e Angel mentre in porta c’é Lobont al posto di Stekelenburg. Sul fronte bergamasco, Colantuono schiera dal primo minuto Moralez a supporto di Denis unica punta.


L’Atalanta si mostra subito aggressiva. al 3’ una conclusione dalla distanza di Padoin fa venire i brividi ai giallorossi. I bergamaschi sembrano padroni del campo: al 9’ un errore di Heinze consente a Denis di servire Moralez la cui conclusione è però centrale. Basta però un quarto d’ora alla Roma per prendere in mano le redini del gioco. Al 13’ un diagonale di Osvaldo viene deviato in angolo da Consigli. Totti prende per mano la squadra, De Rossi verticalizza ed arriva il gol dell’1 a 0: è il 20’ e Bojan (che già un paio di minuti prima si era reso pericoloso), stoppa di destro, si libera di Bellini e con un diagonale di sinistro supera Consigli.
La Roma prende campo, l’Atalanta prova a reagire ma i giallorossi appaiono più concreti. Al 31’ il raddoppio porta la firma di Osvaldo (al terzo gol di fila) che grazie ad un rimpallo supera Consigli in uscita e insacca a porta vuota per il 2-0. La Roma sale in cattedra: al 34’ i giallorossi sfiorano il 3-0 con Pjanic la cui conclusione sugli sviluppi di una verticalizzazione di Totti viene respinta da Consigli.


L’Atalanta prova a reagire ma il pallino del gioco è nelle mani dei giallorossi che sfiorano il 3-0 allo scadere del primo tempo con Totti dalla bandierina con il pallone che sfiora la linea di porta.


La ripresa si apre nel segno della Roma che al 2’ sfiora il gol con Osvaldo che servito da Bojan non trova la porta. Passa un minuto e al 3’ l’Atalanta riapre la partita: è Denis ad andare a segno (quarto gol per il ‘Tanque’) di testa su una dormita della difesa giallorossa, anticipando Heinze e Lobont sul secondo palo. I bergamaschi cercano il colpo del 2-2 e lo sfiorano con Schelotto (al 7’).


La Roma soffre, i bergamaschi non trovano l’affondo. Al 24’ Totti sente tirare dietro la coscia e chiede la sostituzione. Al 29’ episodio dubbio in area di rigore atalantina con un sospetto fallo di mano di Manfredini. Celi però lascia correre. L’Atalanta accusa la stanchezza e al 36’ arriva il gol della sicurezza per la Roma. Il 3-1 porta la firma di Simplicio che dialoga con Pjanic e con un pallonetto morbido supera Consigli.
Finisce così, con la Roma che raccoglie il suo primo successo stagionale all’Olimpico davanti al neo presidente Dibenedetto e porta una ventata di serenità. Il modo migliore per presentarsi all’appuntamento del derby dopo la sosta di campionato.