Piñera: “Il Cile non può garantire un’educazione gratuita”

SANTIAGO DEL CILE – Il presidente del Cile, Sebastián Piñera, ha affermato durante il Consiglio Generale dell’Unione Democratica Indipendente (UDI), che il paese non soddisfa le condizioni per garantire l’educazione pubblica e gratuita richiesta dagli studenti universitari, in protesta ormai da più di quattro mesi.

Durante la seconda sessione della UDI, il capo di Stato ha tenuto a sottolineare che “non è giusto che con le tasse pagate dai più poveri, si finanzi la formazione dei più ricchi”.


Piñera ha assicurato che il governo non ha risposto alla richiesta studentesca di una formazione senza fini di lucro “perché per il Cile è impossibile raggiungere questo obiettivo”.

Inoltre, il presidente cileno ha sostenuto che il governo sta lavorando ad una borsa di studio che intende finanziare il 40 per cento delle famiglie più bisognose del paese a “ridurre il divario economico necessario per accedere al mondo dell’istruzione superiore.”

La riunione dello scorso sabato, la seconda dell’UDI, ha visto la presenza di circa 200 persone, tra cui ministri, autorità regionali, comunità e membri del partito, per discutere su tematiche quali l’istruzione, la sanità, l’energia e la povertà.


Domani confronto tra studenti e ministro dell’istruzione


I rappresentanti della Confederazione degli Studenti del Cile dopo il confronto interno tenutosi sabato scorso presso l’Università Cattolica di Curico, si riuniranno domani con il ministro dell’Istruzione, Felipe Bulnes.

Il ministro ha annunciato che continuerà a insistere sul ritorno in classe degli universitari, continuando sulla linea delineata durante il primo tavolo di lavoro realizzato mercoledì 28 settembre.

Per il governo è essenziale che gli studenti tornino nelle proprie classi, ma questi hanno ribadito che non cesseranno le proteste fino a che non raggiungeranno gli obiettivi prefissi.