E’ un’Italia quasi perfetta, l’Australia non ha scampo

ROMA – Riscatto Italia. Da uno 0-7 patito dalla Repubblica Dominicana (grande scuola di baseball latino) ad un 7-0 inflitto all’Australia. I Mondiali li abbiamo quasi salvati, e non solo per la vittoria schiacciante dopo una partita assai convincente, precisa in ogni particolare: quanto per l’approccio, per le giocate difensive e per aver dato la stura alla potenza dell’attacco. Tutti votati ad una causa, anzi ad un motto come dice il c.t.

Marco Mazzieri: “Adeguiamo le prestazioni al servizio della squadra, l’obiettivo della squadra è più importante del ruolo di ciascuno. Sì, abbiamo un grande gruppo che ha saputo reagire alla sconfitta dell’esordio con una grande prestazione in tutti i reparti. Ma è solo un primo passo, ora c’è il Nicaragua per un’altra finale”.
Un’ora di pioggia fa ritardare l’inizio del match in un diamante comunque bagnato ed instabile tanto da costringere gli arbitri ad alcune interruzioni: l’Australia raggiunge subito la terza lasciando però due uomini in base. E presenta sul monte Chris Oxpring, che ai Giochi di Atene aveva battuto gli azzurri e vinto il duello contro il giapponese Matsuzaka, ora partente di Boston. Contro il nostro Chris Cooper, invece, il duello questa volta lo perde. Cooper è uno molto stimato dal c.t.: una carriera in triplo, a Grosseto non ha trovato la squadra vincente per dargli la meritata visibilità: così lui se l’è presa un anno fa agli Europei (da protagonista) e anche qui.


Al terzo inning, con due out, l’italo-venezuelano Infante trova il doppio lungo a sinistra che vale l’1-0 azzurro, Mario Chiarini il doppio a destra per il raddoppio e Ramos Gizzi il doppio a sinistra per il 4-0. Una sequenza da record. Come Cooper che elimina in serie 8 uomini tra la prima e seconda hit. Anche la difesa è impeccabile con un doppio gioco al sesto che spezza le velleità australiane, e Infante chiude l’inning con un tuffo prezioso per spegnere una linea di Harman e difendere il 4-0 mentre Cooper lascia il compito di chiudere a Cicatello. Al settimo Ambrosino fa tutto da solo: batte in doppio, rischia di essere eliminato colto rubando in terza ma grazie all’assistenza scriteriata del ricevitore australiano, va a toccare per il 5-0. E all’ottavo è ancora provvidenziale un doppio gioco su Dening per tenere a zero gli australiani. L’Italia non è sazia: una linea bassa e tesa di Angrisano al centro vale altri 2 punti. Non c’è più partita. L’Italia schiaccia l’Australia e resta in corsa per la qualificazione al secondo turno.


Se Mazzieri non smette di elogiare Chris Cooper, per la vittoria sul monte e per la dedizione che ci ha messo dopo una stagione così così a Grosseto, tra i battitori più in vena per battere l’Australia c’era Mario Chiarini, ovvero il capitano azzurro autore di due doppi. “Una gran soddisfazione, ora dobbiamo mantenere sempre alto il livello del nostro gioco”. Il gioco comincia a farsi duro…