“Un freno alla già debole ripresa italiana”

ROMA – “Sarebbe molto importante che il governo desse al più presto un annuncio su misure per promuovere la crescita”. E’ l’appello all’Italia dal direttore generale per l’Europa del Fondo monetario internazionale, Anthony Borges che spiega:


– Il problema essenziale dell’Italia è la crescita, è importante che il governo dimostri la stessa determinazione che ha avuto per migliorare le finanze pubbliche per sostenere la crescita.


Più che l’instabilità politica, che è “normale in Italia” e questa lo rende “un caso interessante, un caso speciale”, ha sottolineato Borges, “il problema è essenzialmente la crescita economica, che è lo strumento fondamentale per risolvere i problemi e l’Italia non sta crescendo affatto”.


Presentando a Bruxelles il rapporto “Europe, navigating stormy water”, il responsabile dell’Fmi ha ricordato che il nostro Paese ha “un livello di debito pubblico alto, ma le finanze pubbliche non sono mai state così buone, l’avanzo primario è ancora migliore di quello della Germania”.


Secondo Borges, inoltre, l’Italia, così come la Spagna, si sono incamminate lungo “la strada giusta” di consolidamento dei conti, ma resta il problema di “ripristinare la fiducia”.


– E’ assolutamente importante – ha insistito Borges – che si ristabilisca la fiducia in Italia e Spagna e si riportino gli investitori su questi mercati. Questo potrebbe richiedere un coinvolgimento del settore pubblico.
In questo senso, secondo il direttore dell’Fmi, “l’Efsf (il fondo salva-stati, ndr) potrà essere utilizzato in una maniera mirata per ristabilire la fiducia”, questa dovrebbe essere “la sua priorità”.


Nel suo rapporto sulle ‘previsioni economiche regionali dedicate all’Europa’ presentato a Bruxelles l’Fmi aggiunge che “negli ultimi due decenni, la crescita dell’Italia è stata deludente”.


– In Italia e Spagna i costi degli interessi più alti sul debito sovrano, l’aggiustamento fiscale anticipato e le accresciute tensioni che circondano le banche costituiranno freni aggiuntivi ad una attività già debole – si legge nelle previsioni economiche regionali del Fmi – Spagna, Italia e Gran Bretagna hanno registrato una performance timida, mentre combattono con un’alta disoccupazione, fondamentali strutturali deboli e con prospettive minime di entrate reali – spiegano dal Fondo.