“Siate curiosi, siate folli!”

ROMA – In attesa della biografia autorizzata di Steve Jobs che uscirà a novembre su Internet e nelle librerie, il ‘Jobs-pensiero’ rivive su Internet nelle sue frasi più famose, riprese in video, blog e siti, a cominciare dalla “siate curiosi, siate folli” del suo discorso a Stanford del 2005. Eccone alcune:

– “Pensiamo che il Mac si venderà a ‘zilioni’. Noi siamo stati il gruppo di persone che ha deciso se fosse un buon prodotto o meno. Non abbiamo fatto ricerche di mercato. Volevamo solo costruire il migliore prodotto possibile”.


– “Essere l’uomo più ricco del cimitero non mi interessa. Andare a letto ogni sera sapendo di aver fatto qualcosa di meraviglioso, questo è importante per me”.


– “Metà di ciò che separa un imprenditore di successo da uno senza successo sia la pura perseveranza”.
– A Bill Gates “auguro tutto il bene possibile. Ma penso che lui e Microsoft abbiano delle vedute un po’ ristrette. Sarebbe un ragazzo di vedute più ampie se si fosse preso qualche acido o fosse andato in un ashram da giovane”.


– “Questo è uno dei miei mantra: focalizzazione e semplicità. Semplice può essere più difficile che complesso. Bisogna lavorare duro per arrivarci. Ma alla fine ne vale la pena, perché così si possono muovere le montagne”.


– “Molte volte la gente non sa quel che vuole finché non glielo fai vedere”.


– “Abbiamo fatto delle icone così belle che la gente vorrà leccarle sullo schermo”.


– “Ricordare che dobbiamo morire è il miglior modo che conosco per evitare la trappola di pensare che si abbia qualcosa da perdere”.


– “Non abbiamo la possibilità di fare molte cose nella vita, ma ognuno di noi dovrebbe eccellere. Perché questa è la nostra vita”.


– “Il mio modello sono i Beatles. Erano quattro ragazzi che tenevano sotto controllo le rispettive tendenze negative e si bilanciavano a vicenda. E il totale era più grande della somma delle parti”.