“Nobel per la pace vada ad attivista ‘primavera araba’’’

TUNISI – “Spero che il premio Nobel per la Pace vada ad un attivista arabo”. E’ questo l’augurio espresso dalla blogger tunisina Lina Ben Mhenni, lei stessa candidata al prestigioso premio che sarà assegnato oggi a Oslo. Ben Mhenni spiega che “i rivoluzionari della primavera araba non hanno ancora realizzato la democrazia, ma vi sono Paesi, e tra questi la Tunisia, che stanno per farlo, anche se sono ancora all’inizio del cammino”. Quanto ai possibili vincitori del premio Nobel, la Ben Mhenni sostiene che “se vinceranno i blogger, sarà un riconoscimento al ruolo di internet e degli attivisti nelle rivoluzioni arabe e nei cambiamenti in corso in molti regimi politici di questi paesi”.


L’attivista, che lo scorso aprile ha ottenuto il premio come miglior blogger del mondo al concorso indetto dal sito ‘Deutsche Welle’, parla quindi della condizione femminile nel mondo arabo, dicendosi convinta che nel futuro assetto del Medio Oriente “le conquiste della donna araba non saranno in pericolo, anche se qualcuno tentasse” di metterle in discussione. La blogger ricorda come le donne saudite hanno ottenuto di recente il diritto a candidarsi al Consiglio della Shura e ai consigli provinciali, “e questo è un indice di sviluppo”.


Per quel che riguarda il contributo che può dare l’Occidente alle primavere arabe, la giovane attivista ha esortato i governi a “porre fine alla loro connivenza con ciò che resta dei regimi dittatoriali del mondo e del Medio Oriente, una connivenza che è stata svelata dalle indiscrezioni di Wikileaks”. Ai governi occidentali “si chiede oggi di non interferire negli affari interni dei Paesi dove sono in corso le rivoluzioni della primavera araba”, aggiunge la Ben Mhenni, sottolineando come essi, pur essendo “perfettamente a conoscenza del fatto che il regime dell’ex presidente tunisino Zine El Abidine Ben Ali reprimeva le libertà, per lunghi anni hanno fatto finta di niente”.