Il modello PMI made in Italy per il mercato latino-americano

ROMA – La strategia di rafforzamento della collaborazione nel settore delle Piccole e Medie Imprese (PMI) tra Italia e più in generale l’Europa e l’America Latina: è il tema che è stato al centro della V Conferenza Italia-America Latina e Caraibi che si è conclusa ieri alla Farnesina.

Nella “strategia” di cooperazione con i Paesi dell’America Latina rientra pienamente il modello economico italiano imperniato sulle PMI. E’ un modello che Frattini ha definito “vincente, che crediamo utile continuare ad esplorare “con i Paesi Latino americani “perché favorisce la distribuzione della ricchezza, l’attenzione al territorio e la ricerca applicata e può quindi contribuire in modo determinante alla lotta contro la povertà e le disuguaglianze sociali”.

La cooperazione sulle PMI rappresenta uno degli aspetti del rinnovato impegno di Italia e America Latina per rafforzare “il processo di integrazione politica, economica, sociale e culturale”, come ha sottolineato il Sottosegretario Vincenzo Scotti chiudendo la Conferenza. Tra Italia ed America Latina, ha sottolineato Scotti, ci sono una “comune origine ed un comune destino” e questo rapporto privilegiato deve servire da modello per l’Europa, che deve fare un “salto di qualità” nei rapporti con l’America Latina.

Lo sforzo – ha aggiunto Scotti – deve essere quello di “costruire nuove forme di aggregazione tra i due continenti sulla via di una partnership rafforzata che si ponga al servizio della comunità internazionale per affrontare le sfide della globalizzazione, partendo dalla ricerca di una “governance globale più inclusiva” e da un comune impegno per affrontare e superare la crisi economica.