Tutti a caccia dei Caribes

CARACAS – Dopo otto mesi di attesa arriva il momento che tutti i tifosi della ‘pelota’ stavano aspettando: oggi si alzerà il sipario della stagione 2011-2012 della Liga Venezolana de Beisbol Profesional (Lvbp).

Navegantes del Magallanes, Leones del Caracas, Tiburones de la Guaira, Águilas del Zulia, Cardenales de Lara, Bravos de Nueva Esparta e Tigres de Aragua tenteranno di spodestare dal trono i Caribes de Anzoátegui.


Gli organizzatori hanno annunciato che il campionato che partirà oggi sarà dedicato ad Alfredo Guadarrama, ex presidente del Magallanes. Sotto la gestione di Guadarrama il team valenciano ha vinto tre campionati in cinque finali disputate e ha lanciato nel mondo dei professionisti giocatori del calibro di Edgardo Alfonso, Carlos Garcia (attuale manager del Magallanes), Luis Raven, Richard Hidalgo ed Alvaro Espinoza.
Tra le tante novità annunciate due sono sommamente importanti: la partnership con l’Unicef e il ‘Juego de las Estrellas’ che nell’edizione di quest’anno vedrà per la prima volta affrontarsi i migliori giocatori venezuelani contro quelli della Repubblica Dominicana. La sfida si giocherà il 13 dicembre nello stadio Universitario di Caracas.


Il campionato avrà la stessa formula di quello della passata stagione: ogni squadra disputerà 63 gare durante la regular season, mentre al round robin successivo accederanno solo 5 compagini.
La seconda fase del torneo inizierà il 2 gennaio e il primo match della finale si giocherà il 23 gennaio.
La squadra che vincerà la ‘Copa Maltín Polar’ avrà l’onore di rappresentare il Venezuela nella Serie del Caribe che nel 2012 si disputerà nella città di Quisqueya, in Repubblica Dominicana, nel periodo compreso tra il 2 e il 7 febbraio 2012.


Nella giornata di oggi si disputeranno quattro gare: Magallanes-Zulia (a Maracaibo), La Guaira-Caribes (a Puerto la Cruz), Bravos-Leones (a Caracas) e Cardenales-Tigres (a Maracay).


Conosciamo nel dettaglio le otto squadre che lotteranno per il titolo della Liga Venezonala de Baseball Profesional (Lvbp).


Caribes de Anzoátegui, sono i campioni in carica della Lvbp ed hanno tutte le carte in regola per bissare il successo ottenuto nell’edizione 2010-2011. I Caribes possono contare nel proprio ‘lineup’ titolare su giocatori del calibro di Gustavo Molina (ricevitore), Alexi Amarista (seconda base), Niuman Romero, Jonathan Herrera (intermezzo) e Gorkys Hernández (center field). Il manager Julio Franco, avrà anche una panchina ampia dove ci sono campioni come Luis Ugueto, Luis Nuñez, Avisail Garcia, Juan Pablo Camacho, Alexis Espinoza, José Gil e José Oliveros. Dal mese di novembre, Caribes avrà tra le sue fila dei veri pezzi da novanta come Carlos Zambrano, Manny Ayala, Stefan Gartrell, Jonathan Herrera e David Sappelt. Tra i punti deboli degli orientali è possibile pensare al fatto che i suoi lanciatori potrebbero non reggere il ritmo della lega venezuelana e la fase offensiva potrebbe risentirne durante la stagione. Il beniamino dei tifosi è il seconda base Alexis Amarista, quest’ultimo si è letteralmente caricato la squadra sulle spalle e nelle ultime due stagioni ha sfiorato di pochi punti premi quali ‘novato del año’ e ‘jugador más valioso’. La casa dei Caribes è l’Alfonso Chico Carrasquel’ della città di Puerto la Cruz, lo stadio può ospitare fino a 17.088 persone.
Tigres de Aragua, i felini sono sempre candidati al titolo. I Tigres hanno nel proprio palmares 8 titoli della Lvbp: campionati vinti a cavallo degli anni ’70 e agli inizi di questo millennio. Il manager Buddy Bailey potrà dormire sogni tranquilli al momento di stilare la formazione: nell’outfield ha il trio delle maraviglie formato da Milledge, Benson e Romero. Senza tralasciare campioni come Maza, Raul Chavez, Nuñez e Cedeño.

Il problema dei felini potrebbero essere i lanciatori d’apertura. I ‘fanaticos’ dei Tigres sperano che il loro campione Wilson Ramos mantenga il ritmo delle ultime stagioni e continui a far sognare la ‘afición’. Ramos in 150 partite disputate nella Lvbp ha messo a segno 25 fuori campo ed ha mandato a punti 111 compagni. La tana dei Tigres è lo stadio José Perez Colmenares della città di Maracay, l’impianto può contenere fino a 15.723 spettatori.


Leones del Caracas, per la compagine capitolina, la stagione 2010-2011 sarà una sorta di periodo di transizione. La direttiva dei ‘melenudos’ ha lasciato partire molti prezzi pregiati. Valgano per tutti gli esempi di José Castillo, Jackson Melián, Carlos Maldonado e Gustavo Chacín. I nuovi Leones che avranno l’incarico di non fra rimpiangere i campioni che sono partiti sono Marwing Gonzalez, Daniel Mayora, Carlos Rivero, José Lobatón e Gregorio Petit. Il manager del Caracas per questa stagione sarà Tim Teufel. Tra i punti di forza su cui possono far leva i Lenoes ci sono i giocatori ‘importados’: tutti hanno avuto un’ottima stagione negli Usa, bisognerà vedere se si adatteranno alla Lega venezuelana. L’idolo dell’Universitario è Jesus Guzmán: dal suo arrivo nella squadra caraqueña si è messo sempre in evidenza per le doti offensive. Lo stadio Universitario ospita le gare interne del Caracas e può contenere fino a 20.723 spettatori.


Bravos de Margarita, ‘el equipo insular’ vuole a tutti i costi vincere il primo titolo della Lvbp, per questo motivo si è rinforzato con giocatori di qualità: José Castillo e Jackson Melián su tutti. Tra le punte di lancia di questa squadra ci sono i lanciatori Lavarnway e Manuel Piña a cui si uniranno i closer Ronald Belisario e Luis Ramirez. I tifosi dello stadio Guatamare si chiedono: ‘potranno giocatori come Castillo, Malian e Ramirez mandare a segno gli stessi fuoricampo che realizzavano nello stadio Universitario?’. I Bravos giocano le gare interne nello stadio Guatamare, la cui capienza è di circa 9.030 spettatori.


Águilas del Zulia, dando un’occhiata alla rosa la squadra appare ben equilibrata, con un buon gruppo di giocatori sia a livello offensivo che difensivo. Il gruppo di lanciatori che avrà a disposizione il manager Max Oliveras conosce molto bene il torneo locale e questa sarà la vera arma in più dei ‘zulianos’. Giocherà nuovamente in questa stagione l’italo-americano Darin Mastroianni. Il nido delle aquile è il Luis Aparicio ‘El Grande’ della città di Maracaibo, che può accogliere al suo interno 23.000 spettatori.


Navegantes del Magallanes, la compagine valenciana viene con il dente avvelenato dopo la ‘tragica’ seconda parte della scorsa stagione: in cui è passata dal miglior record del campionato ad uno dei peggiori. Per questa ‘temporada de resurrección’ il timone è stato affidato a Carlos Garcia. Leggendo il ‘lineup’ che avrà a disposizione Garcia, il Magallanes ha un’ottima difesa e giocatori che possono fare la differenza nei momenti di difficoltà. Nella rosa spiccano campioni come Endy Chavez, Flores, Chirinos, Argenis Díaz, Lisson, Hidaldo ed i fratelli Andrus. Gli esperti dicono che l’esordiente Francisco Martinez sarà tra i giocatori che esploderanno in questa stagione, tanto da poter ambire al premio ‘novato del año’. I tifosi dei Navegantes sognano di arrivare a Walhalla (il paradiso dei vichinghi) vincendo un nuovo titolo. Il porto del Magallanes è lo stadio José Bernardo Perez della città di Valencia, che ha una capienza di 14.850 posti.


Cardenales de Lara, sarà una squadra che lotterà fino in fondo per un posto nei playoff. Il problema viene dal nutrito gruppo di lanciatori stranieri in quanto molti di questi avranno i minuti contati da parte delle squadre della Mlb. La stagione 2011-2012 sarà l’ultima da professionista per Robert Perez, uno dei monumenti in campo dei Cardenales. Nelle sue fila sono ancora de confermare le presenze degli azzurri Francisco Cervelli ed Alex Liddi. Il nido dei ‘Cardenales’ è lo stadio Antonio Herrera Guiterez, dove possono entrare 20.784 spettatori.


Tiburones de la Guaira, vuole una volta per tutte chiudere questo ciclo negativo che dura da 25 anni. I Tiburones hanno un’ottima squadra a livello offensivo, ma il problema sono i lanciatori, un male che ha sempre caratterizzato la squadra del litorale in tutti questi anni di delusioni. Gregor Blanco e Jorge Velandia sono chiamati a dare il meglio per far sognare i tifosi e far partire la ‘samba’ sulle tribune dello stadio Universitario.


Dare un pronostico per la stagione è difficile, ai nastri di partenza si preannuncia un campionato in cui si lotterà con il coltello tra i denti fino all’ultima giornata della ‘regular seasson’. L’unica cosa che vi possiamo dire è: “Godetevela fino all’ultimo”.