Il pane e la ‘Dieta del Pane’

Le prime tracce della preparazione di un alimento simile al pane risalgono addirittura alla preistoria, quando l’uomo scoprì che poteva cuocere un impasto di polvere di ghiande schiacciate con acqua su delle lastre roventi, ottenendo un prodotto duro ma nutriente, simile ad una focaccia. In seguito, la farina ottenuta dai cereali macinati come l’orzo e il farro, sostituì con successo la polvere di ghiande. Il primato della pratica della lievitazione, quindi, è attribuita ai babilonesi, poi perfezionata dagli egizi che idearono anche i primi strumenti per la panificazione. I greci aggiunsero poi altri ingredienti all’impasto di farina ed acqua ed istituirono i primi forni pubblici, mentre i romani raffinarono la ricetta e la resero popolare. Nel Medioevo, il frumento divenne un lusso così che il popolo doveva accontentarsi di preparare il pane con l’orzo o con la segale, mentre il Rinascimento ne rinnovò la popolarità, introducendo anche il lievito di birra e le farine di alta qualità. La nuova svolta, nella preparazione del pane, avvenne negli ultimi anni del XVIII secolo con l’invenzione delle impastatrici meccaniche e la produzione dei lieviti artificiali.


Ideata dalla nutrizionista israeliana Olga Raz, la “Dieta del Pane” si basa sulla convinzione che mangiando porzioni abbondanti di pane ogni giorno si riesce a perdere peso. Questo accade perché i carboidrati complessi aumentano i livelli di serotonina, aiutando a diminuire la sensazione di fame e di conseguenza a mangiare di meno. La serotonina, inoltre, aiuta a sentirsi in forma ad avere più forze. Questa dieta prevede un consumo di 12 fette di pane al giorno per le donne e 16 per gli uomini. Naturalmente si tratta di pane leggero, con 35-45 calorie per ogni fetta. Non è vietato, ma comunque va limitato, il consumo di pani speciali con l’aggiunta di noci e uvetta che arrivano a contenere anche 90 calorie.


Si consiglia inoltre l’utilizzo di pane integrale perché il basso contenuto glicemico aiuta mantenere costante il livello di zuccheri nel sangue. Si possono anche sostituire le porzioni di pane con alimenti che contengono carboidrati complessi come avena, riso integrale e pasta. Sono vietati i cibi come burro, margarina, e dolci. Sono ammessi invece mostarda, burro di noccioline, humus, avocado e marmellata senza zucchero. Tra gli alimenti suggeriti per la preparazione di panini ci sono: tonno, salmone affumicato, petto di pollo e tacchino, tofu e formaggio magro.


Il pane è uno degli alimenti più diffusi e consumati, in Italia come nel mondo, ma è anche uno degli alimenti dei quali esistono più varianti, negli ingredienti come nella loro quantità, dalla preparazione alla forma. Dagli ingredienti base – costituiti da farina, acqua, sale e lievito (ma alcuni di essi possono essere sostituiti con altri) – si passa ad una serie di combinazioni, di possibilità di arricchimento e di tempi di lavorazione pressoché infiniti e in gran parte legati alle risorse e alle tradizioni dei luoghi ove viene preparato e da lì diffuso.