Allegri: “Ibra decisivo anche in Champions”

CARNAGO – Dopo la ripartenza, al Milan occorre adesso un bel filotto. In campionato, e pure in Champions League per arrivare in quota allo spareggio col Barcellona per il primo posto nel girone, un traguardo che ai rossoneri sfugge da qualche anno. Sul palcoscenico d’Europa, arriva stasera a San Siro il Bate Borisov e Massiliano Allegri chiede ai rossoneri di superare l’ostacolo di slancio, senza dover spremersi come è successo col Viktoria Plzen, magari trascinati da Zlatan Ibrahimovic che Allegri vede quest’anno “decisivo in coppa, così come in campionato”. “Ibra con noi in Champions League – dice Allegri – ha fatto bene l’anno scorso e sta facendo bene quest’anno. Anche in Champions sarà un giocatore fondamentale per noi”. “Il primo posto nel girone – aggiunge il tecnico rossonero – oltre ad essere un obiettivo prestigioso, sarebbe un obiettivo significativo perché nel sorteggio degli ottavi affronteremo una seconda. Per arrivare primi iniziamo a vincere, poi penseremo alle altre gare”.


Ripartito dalla vittoria sul Palermo, e rimesso in piena corsa anche dai passi falsi – mezzi o interi – di tutta la concorrenza, il Milan è atteso “da un mese fondamentale sia per la Champions che per il campionato”.
E’ tornato Robinho, che quasi certamente giocherà anche stasera dal primo minuto da trequartista, la coppia d’attacco Ibra-Cassano è convincente e produttiva, e si rivede dopo infortunio e squalifica anche Boateng, indispensabile negli schemi di Allegri.


“Non ci sono in rosa giocatori simili a lui per caratteristiche – sostiene l’allenatore rossonero – e può diventare più importante dell’anno scorso mettendosi a disposizione della squadra”. Insomma, dopo tanto penare a causa dei tanti infortuni, il Milan ha ritrovato la strada giusta. Per Allegri si sta avvicinando il momento di dimostrare che le critiche erano state “troppe e ingiuste” nei quindici interminabili giorni che hanno separato il Milan dalla debacle di Torino alla convincente vittoria col Palermo.


“Ci hanno dipinto a un certo punto come una squadra materasso. Certo, quando giochi una partita come quella con la Juve ti accorgi di aver giocato male, ma questo non ha cambiato la mia valutazione e quella di Galliani sulla forza del Milan. Ci sono stati attacchi e critiche ed è normale che vieni toccato ed hai una reazione, dimostrando che il Milan è una delle favorite al campionato come lo era ad inizio stagione. E altrettanto vale per la Champions, anche se in campionato ci vogliono sostanza e equilibrio perché dura 38 giornate e in Champions conta farsi trovare nel momento giusto nelle migliori condizioni”.


Sul Milan di stasera, Allegri dice di non avere certezze (“l’unico sicuro è Abbiati”) ma, con Boateng in campo, sarà più o meno lo stesso visto contro il Palermo. La missione è vincere facile: “Dobbiamo disputare una partita di rispetto, di intensità e di grande tecnica, sennò giocheremo come contro il Viktoria Plzen, dove abbiamo concesso 10-12 tiri in porta e con un grande dispendio di energie da parte nostra: questo non deve succedere”.