Simoni, dalla Uefa con l’Inter alla sfida con il Gubbio

GUBBIO – A 13 anni dalla Coppa Uefa vinta alla guida dell’Inter, Luigi Simoni cerca ora una nuova impresa sulla panchina del Gubbio, inseguendo la salvezza in serie B.

Da tre stagioni direttore tecnico degli umbri ha accettato infatti di sostituire l’allenatore Fabio Pecchia, esonerato dopo la sconfitta di sabato a Crotone. Con la squadra al penultimo posto della classifica, con sette punti conquistati in dieci gare e una sola vittoria all’attivo.

“Mi sono sentito in dovere di accettare la panchina” ha detto Simoni ricordando di ricoprire già un incarico tecnico all’interno della società e di essere impegnato a coordinare il lavoro della squadra per preparare la partita di lunedì sera con il Torino.

“Siamo riusciti a convincere Simoni ad accettare di tornare ad essere un allenatore – ha spiegato il direttore sportivo degli eugubini, Stefano Giammarioli – e sarà lui a guidare la squadra contro il Torino. Poi la prossima settimana decideremo se affiancare a Simoni un ulteriore collaboratore che possa lavorare con lui sul campo”.

Lo scorso 22 gennaio Simoni ha compiuto 72 anni e ha alle spalle 915 panchine. Aveva guidato l’ultima squadra da allenatore nella stagione 2005-2006, in C1 con la Lucchese. In seguito all’esonero dalla guida dell’Inter, avvenuta nella stagione successiva al trionfo europeo, dopo una vittoria per 3-1 in Champions League a San Siro contro il Real Madrid, ha allenato anche Piacenza, Torino, Cska Sofia, Ancona, Napoli e Siena. In precedenza era stato al timone di Genoa, Cremonese, Pisa, Lazio e di altre squadre.

Durante l’esperienza di direttore tecnico a Gubbio, iniziata nell’estate del 2008, era stato in panchina una sola volta. L’11 aprile 2009, nella trasferta di Ferrara, contro la Giacomense, perdendo 1-0 e rimediando un’espulsione nel finale di gara, che gli costò due giornate di squalifica. La società eugubina ha intanto confermato in una nota che rimangono nello staff tecnico sia il preparatore dei portieri Giovanni Pascolini e quello atletici Romano Mengoni e Michele Barilari.