Thiago Motta spezza l’incantesimo San Siro

MILANO – Gol e vittoria. Tutto in una volta. Ma soprattutto tre punti fondamentali per rilanciarsi in classifica dopo un avvio di stagione da incubo. L’Inter si riprende San Siro grazie alla striminzita – ma meritata – vittoria sul Chievo: primo successo dell’anno, ma soprattutto primo gol dell’anno davanti ai propri tifosi.


Dopo il trionfo di Champions sul campo del Lille, il tecnico romano decide di non smontare il tridente d’attacco formato dall’ex Lazio e dal ‘Pazzo’ supportati dal genio di Sneijder. Conferma anche per Thiago Motta, così come per Chivu al fianco di Lucio. Di Carlo arriva a San Siro senza paura e manda in campo contemporaneamente Pellissier-Paloschi con Cruzado.


La prima mezz’ora regala veramente ben poco. Possesso palla dei padroni di casa che però faticano a creare occasioni per colpa di un Chievo schierato e bravo ad occupare ogni zona del campo. Zarate prova qualche accelerazione interessante mentre Sneijder scalda i guantoni di Sorrentino al 33’ su calcio di punizione. Sul successivo corner, l’Inter passa: ancora il numero 10 olandese protagonista con un cross pennellato sulla testa di Thiago Motta che rompe l’incantesimo gonfiando la rete veronese con un preciso colpo di testa. Trovato il vantaggio, gli uomini di Ranieri prendono coraggio e continuano ad attaccare alla ricerca del gol della sicurezza. Due minuti dopo, infatti, Pazzini scavalca Sorrentino con un bel pallonetto ma la sfera termina alta sopra la traversa, mentre sessanta secondi dopo è Zarate a impegnare severamente il numero uno del Chievo.


La ripresa si apre senza cambi, ma soprattutto con lo stesso copione. Chievo chiuso in difesa e Inter a fare la partita. Grazie soprattutto a un Maicon indemoniato che fa terra bruciata sull’out di destra. Il laterale brasiliano prova a bucare Sorrentino in tutte le maniere ma non trova mai lo specchio della porta, e quando ci riesce è la traversa a negargli la gioia del gol.


La squadra di Di Carlo si affida all’estro di Moscardelli ma il suo mancino è disinnescato dagli ottimi riflessi di Julio Cesar. L’Inter va in riserva, Ranieri richiama il suo tridente e si copre con Stankovic e Obi mentre Castaignos viene preferito a Milito come vice Pazzini. Cambi che non scuotono l’Inter ma che in realtà non rianimano nemmeno un Chievo che non riesce più a creare pericoli dalle parti dell’estremo difensore brasiliano nerazzurro.


Seconda vittoria stagionale in campionato e una classifica che non può ancora far sorridere ma che sicuramente fa meno paura. La strada è sicuramente ancora lunga, ma il sentiero tracciato questa volta sembra veramente quello giusto.