Pali e occasioni sprecate al Sant’Elia

CAGLIARI – Cagliari e Napoli sono rimasti fermi alla scorsa giornata, quella dell’apoteosi degli zero a zero. Nessun gol per tutti e due, ma in compenso tanti legni, le uniche vere emozioni di una partita equilibrata che il Cagliari a un certo punto ha rischiato di far sua con un bel inizio di secondo tempo tutto forza e coraggio. Ma che avrebbe potuto avere un esito diverso se il Napoli avesse sfruttato meglio alcune ripartenze: bravo, ben piazzato e decisivo Agazzi sul contropiede di Dzemaili a un quarto d’ora dal termine.


Di solito la sfida al Sant’Elia tra sardi e campani é quella dei gol all’ultimo minuto, come era successo nelle ultime due stagioni. Ma quest’anno Cagliari-Napoli è stato il festival dei pali. Clamoroso quello di Santana al 33’, servito da Fernandez a otto metri da Agazzi, bellissimo quello di Nainggolan tre minuti dopo, con un tiro da fuori con De Sanctis in volo, ma che probabilmente non avrebbe potuto fare niente sul gran tiro da fuori area stampato poi sulla traversa. Altri due “legnetti”: una traversa piena, in avvio, di Dossena, ma a gioco fermo perché l’arbitro aveva già fischiato un fuorigioco. E un colpo di testa di Nené al 25’ del primo tempo che ha pizzicato la parte alta della traversa. Insomma pari in tutto, anche se forse il Cagliari avrebbe meritato di trasformare in vantaggio quei quindici-venti minuti di pressione dopo il ritorno in campo dall’intervallo. Per carità, niente clamorose occasioni da gol, ma molte mischie pericolose. Ma soprattutto una palla sembrava non voler mai uscire dalla metà campo degli ospiti. Per il Napoli sicuramente ha pesato l’impegno in Champions infrasettimanale. Ma poi la squadra di Mazzarri ha ripreso le misure anche grazie alla panchina stellare, da Hamsik a Maggio, entrata in campo a rimettere le cose a posto. E nel finale sono arrivate quelle folate che hanno fatto venire qualche brivido dietro a Canini e compagni.


La classifica, per tutti e due, continua a parlare di Europa. Con un unico rammarico: chiunque fosse uscito dalla gara con una vittoria in tasca sarebbe stato incoronato inseguitore ufficiale dell’Udinese in fuga.


A parte i legni, il Cagliari avrebbe potuto cambiare il destino della partita con un’altra occasione importante, al 5’, quando Nené è stato bravissimo a rubare il pallone a Gargano e a involarsi verso De Sanctis, salvo poi tirare addosso al portiere al momento del dunque. Per il Cagliari il terzo pari casalingo consecutivo. E la quarta partita di fila senza beccare gol con Agazzi arrivato ormai a 374 minuti di imbattibilità. Per il Napoli un punto fuori casa per ripartire in campionato dopo le illusioni di Milano gelate dal passo falso in casa con il Parma. In ombra Lavezzi, volenteroso e sempre pronto al guizzo Cavani, ma mai vicinissimo al gol. Bene invece Zuniga sulla fascia destra e Hamsik che, senza strafare, ha dato alla squadra quella tranquillità per uscire dalla morsa del Cagliari schiacciasassi versione secondo tempo.