LONDRA – “Per garantire la futura sopravvivenza dell’organizzazione, siamo costretti a sospendere temporaneamente qualunque pubblicazione e concentrarci, finanziariamente, a combattere l’embargo finanziario imposto da Visa, Mastercard e Bank of America”.
Lo ha detto ieri il capo di WikiLeaks Julian Assange durante una conferenza stampa al Frontline club di Londra.
Secondo Assange l’organizzazione ha perso il 95% dei suoi fondi. L’esistenza stessa di WikiLeaks è messa in pericolo a causa dell’embargo finanziario imposto da Visa, Mastercard e PayPal sin dal dicembre scorso.
“Se non verrà sospeso entro la fine dell’anno”, ha detto Assange, “non potremo continuare e dovremo chiudere”.