Camorra, in manette il latitante

NAPOLI – Arrestato a Boscoreale il latitante Carmine Izzo, detto ‘Carmine ‘o piccolino’, 40 anni, elemento di spicco del clan camorristico Aquino-Annunziata attivo nella zona di Boscoreale.

Su Izzo pende una condanna a 30 anni di reclusione per l’omicidio di Maurizio D’Elia, pregiudicato detto ‘O criminale’, torturato e ucciso nel 2002.

Izzo, con il collaboratore di giustizia Salvatore Izzo, detto ‘Umberto o’ lustrascarpe’, per poco più di 5 mila euro e su ordine di Biagio Giffoni, si recarono in un circolo ricreativo, dove, fingendosi carabinieri, prelevarono la vittima.

L’omicidio fu inquadrato nella faida tra il clan ‘Pecoraro’ di Bellizzi e il clan ‘’Giffoni’’ di Eboli, in contrapposizione per il controllo del noleggio dei videopoker.

Dopo la condanna definitiva a 30 anni per omicidio, soppressione di cadavere, traffico internazionale di stupefacenti e detenzione illegale d’armi, l’uomo, dichiarato sofferente di ‘psicosi delirante cronica’ e di ‘psicosi schizofrenica’, era evaso dalla clinica dove era detenuto.