NEW YORK – Il movimento critico made in Usa incassa il sostegno dei reduci di guerra. Sono in particolare veterani della guerra in Iraq, che condannano i guadagni dei contractor a spalle delle truppe.
Tantissimi veterani hanno marciato dalla Vietnam Veterans Plaza fino al Financial District, protestando per l’eccessivo tasso di disoccupazione che colpisce i soldati rientrati in patria.
“Per troppo tempo – hanno gridato – le nostre voci sono state azzittite, soppresse e ignorate per favorire quelle di Wall Street, delle banche e delle corporazioni”.
Altissimo anche il numero di reduci traumatizzati o feriti bisognosi di lunghe cure.
