Si è conclusa la Kermesse abruzzese a Maracaibo

MARACAIBO – Si è conclusa con una gran cena, e la tradizionale elezione della miss, la manifestazione abruzzese organizzata dalla Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Venezuela. Nonostante alcune smagliature organizzative – a torto attribuite da alcuni responsabili dell’evento alla Casa d’Italia -, la kermesse ha avuto il merito di riunire un importante numero di corregionali che hanno così avuto modo di confrontarsi e discutere su problemi comuni. Come al solito, l’accento è stato posto sulla problematica dei sequestri, sull’insicurezza del paese e sulla solidarietà ai connazionali meno fortunati.


Dal canto suo, l’assemblea di Agiv, al margine della manifestazione abruzzese, ha permesso ai giovani, ed anche a quelli che ormai non lo sono più, di mettere a fuoco la realtà del paese (ma da una prospettiva diversa) e di ravvivare l’amore verso la regione.


– I nostri giovani – ha detto alla ‘Voce’ la rappresentante del Cram, Gabriella Marcacci – ha espresso il desiderio di un maggiore flusso d’informazioni dalla Regione. Ed in particolare orientamenti circa le possibilità di stage, l’accesso a borse di studio e quale percorso seguire per ottenere il riconoscimento dei titoli di studio.


Ha quindi precisato che le delgazioni provenienti dall’Uruguay, dall’Argentina e dal Cile, così come quelle giunte a Maracaibo da tutto il Venezuela, hanno dato un contributo importante con le loro idee e le loro proposte.


Marcacci ha sottolineato che l’occasione è stata propizia per informare cosa è stato fatto con il denaro raccolto dalla nostra Collettività immediatamente dopo il terremoto in abruzzo. Sull’importante opera di aiuto e di solidarietà che si svolge con i contributi stanziati dalla Regione a favore dei corregionali meno fortunati ha invece fatto luce il nostro editore, Amedeo Di Lodovico, invitato a prendere la parola in quanto presidente della Fondazione Abruzzo Solidale.


– E’ stato un incontro assai interessante – ha riferito alla ‘Voce’ il consigliere Giuseppe Leuzzi, del settore promozione Abruzzo -. Sono ragazzi ch’io incontro dal 2006. E’ quindi un processo che va avanti da tempo. Il nostro Consiglio in Abruzzo cercherá di mantenere vivi i contatti con queste realtà in America latina.
Il Consigliere ha sottolineato che i giovani, oggi, “chiedono essenzialmente un contatto permanente con l’Abruzzo”.


– Insomma – prosegue -, vogliono essere presi in considerazione, vogliono essere orientati. Non vogliono sentirsi soli


– Cosa riferirà in Abruzzo?


– Che in questa comunità c’è tanta voglia di fare – risponde -. Ed è questo un aspetto molto positivo.
– Cosa proporrà?


– La creazione di una commissione che permetta di studiare come sfruttare queste realtà all’estero – commenta per poi concludere:


– Sono 3 anni che non si stanziano risorse da destinare ai nostri abruzzesi all’estero. Noi come Cram abbiamo firmato accordi con alcuni assessorati per progetti comuni. Così potremo sviluppare iniziative impiegando i fondi degli assessorati che sì ne hanno.


Quindi, una manifestazione, dopotutto, riuscita anche se, per ragioni di carattere politiche, l’attesissimo Nazario Pagano, presidente della Regione, non è potuto venire come aveva promesso. Assenti anche Mauro Febo, presidente del Cram, ed il consigliere Riccardo Chiavaroli.