Il Piemonte sott’acqua, paura del Po

PIEMONTE – La regione è in queste ore quella più colpita dalle precipitazioni. A rischio esondazione i corsi d’acqua, soprattutto a Torino, con il Po atteso ai livelli massimi. L’ondata di piena del fiume potrebbe provocare lo straripamento e, quindi, ingenti danni alle cose. A scopo precauzionale nelle sono stati chiusi i ponti di Castiglione e Crescentino e il tunnel di San Mauro.

Il sindaco Piero Fassino ha già disposto la chiusura delle scuole. Oggi, quindi, non vi saranno lezioni. In tutta la regione la rete stradale è stata mesa a dura prova. Nell’alto Tanaro viabilità a rischio, con alcuni ponti chiusi in via precauzionale. Ad Alba evacuato un campo nomadi, altre 300 persone portate via dall’Alessandrino. A causa delle insistenti piogge è crollato il ponte Albertenga in Val Pellice. La struttura, già danneggiata da una precedente alluvione, era presidiata dagli uomini della Protezione civile. Precipitazioni ancora diffuse nelle prossime ore in particolare nel torinese e nel cuneese, mentre è rientrata la situazione di criticità che si era verificata nelle scorse ore nell’alessandrino. Le zone di maggiore criticità sono il pinerolese, la Val Pellice, la Val Chisone e la Val Germanasca.

Per quanto riguarda il livello dei fiumi, è atteso l’innalzamento del Po a monte del capoluogo piemontese. Le piene dei suoi affluenti Pellice, Dora Riparia, Stura di Lanzo, Orco, Malone e Dora Baltea, ne determineranno infatti un innalzamento a monte con valori prossimi alla soglie di elevata criticità. Per quanto riguarda gli altri fiumi, sono in diminuzione i livelli dei corsi d’acqua del verbano, del vercellese e del biellese, mentre per tutta la giornata di ieri i livelli dell’asta del Tanaro rimarranno su valori di allerta e l’onda di piena si propagherà da Alba fino ad Alessandria e successivamente alla confluenza con il fiume Po. Fra le precipitazioni massime registrate nelle ultime sei ore si segnalano i 118 millimetri a Bobbio Pellice e i circa 90 millimetri a Praly. La quota delle nevicate si è attestata invece sui 2.300-2.400 metri. Un quadro complessivo che il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, al termine di un vertice con le autorità del territorio nella sede della protezione civile della Regione Piemonte, definisce di “moderata preoccupazione”.


– I corsi d’acqua che in questo momento preoccupano di più, quelli della Val Pellice e del Tanaro, sono sorvegliati speciali – ha informato -. Domani (oggi ndr)sono sospese le lezioni e le attività didattiche nelle sedi universitarie di Torino e provincia e le scuole a Cuneo e provincia.

NAPOLI – Situazione difficile a Napoli, sferzata dal maltempo, come gran parte della Campania. Un uomo è morto a seguito della caduta di un albero sulla sua automobile. L’incidente è avvenuto ad Arco Felice, via Miliscola, frazione del comune di Pozzuoli. Il maltempo nelle prossime ore potrebbe peggiorare. Il Comune di Napoli invita i cittadini a non uscire di casa, sia a piedi che in automobile, se non per motivi assolutamente necessari.

La prefettura ha deciso di rinviare il match di calcio Napoli-Juventus. Era previsto allo Stadio San Paolo. Allagamenti si segnalano in molte parti della città.

LIGURIA – Prorogata l’allerta 2 su tutta la Liguria. A Genovanotte tranquilla, con pioggia diffusa ma di scarsa intensità. Manca acqua potabile a Begato alta e a San Gimignano. Sospesi a causa dell’alluvione, i mercati rionali, solo per oggi, non si svolgerà il mercato di piazza Palermo. In centro gli interventi sono ormai terminati: rimane ancora qualche semaforo in tilt a causa della pioggia. Intanto si sta organizzando il lavoro dei volontari. I Municipi funzioneranno come centri di raccolta. I volontari dovranno essere maggiorenni, muniti di documento d’identità, abbigliamento adeguato (stivali innanzitutto) e, se possibile, di una pala. Saranno accettati aiuti esclusivamente da persone maggiorenni. Permane il divieto al traffico dei veicoli privati.Una frana si è abbattuta ieri mattina sulla statale 226 nell’interno della Provincia di Genova, nei pressi della stazione dei carabinieri di Savignone, interrompemdo il collegamento tra Busalla e Casella. Non si sono avuti feriti.


Pioggia senza danni nel savonese, dove l’altro ieri, a Piana Crixia, è esondato il fiume Bormida. I vigili del fuoco sono stati impegnati per l’incendio di un cavo elettrico a Carcare e per diversi alberi pericolanti.

SARDEGNA – La Sardegna è sotto una pioggia incessante dall’altro pomeriggio. Le previsioni del Dipartimento specialistico regionale idrometeoclimatico dell’Arpa Sardegna segnalano cielo nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni a carattere temporalesco o di rovescio, localmente intense sul versante sud-occidentale e con temperature i sensibile diminuzione. Allerta nelle zone a rischio idrogeologico nel cagliaritano, nel Sarrabus, in Ogliastra e Baronia, mentre il Sulcis è sferzato da un forte vento da sud ovest.

VENEZIA – Punta massima di marea di 100 cm ieri mattina a Venezia. Il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree ha registrato infatti alle ore 8.35, al mareografo di Punta della Salute, una punta massima di marea di 100 cm sullo zero mareografico: sotto la spinta della bora, la marea è rimasta sui 100 cm dalle ore 7.55 alle ore 8.45.


“Alla diga Nord di Malamocco e alla diga Sud di Chioggia il livello di marea ha raggiunto 103 cm, a causa del vento di bora – rileva il Centro Previsioni e Segnalazioni Maree – La punta massima è coincisa con una marea astronomica di 62 cm in fase di quadratura (ultimo quarto di luna), con un contributo meteorologico di 38 cm. All’origine del fenomeno, una depressione di origine atlantica, con un centro di bassa pressione sul Tirreno, che ha provocato maltempo sull’Italia settentrionale, soprattutto sulle regioni occidentali”.

EMILIA ROMAGNA – Il fiume Po ha superato a Piacenza il primo livello di riferimento, ossia 5 metri, in anticipo rispetto alle previsioni, per effetto di un ulteriore innalzamento di 4,2 metri nelle ultime ventiquattro ore.