Valentino in pista nei test di Valencia

VALENCIA – E’ ufficialmente iniziata ieri la stagione 2012 della MotoGp con la prima delle due giorni di test a Valencia. Tutti in pista i big della classe regina per provare le nuove moto 1000 di cilindrata. Il più atteso è sicuramente Valentino Rossi con la nuova Desmosedici.

A Valencia la nuova Desmosedici, rinnovata in gran parte, e pronta ai test invernali dove andranno trovati i giusti assetti in vista di un 2012 all’insegna del riscatto. Sul circuito iberico, Rossi e Hayden hanno provato la nuova nata con motore 1000cc ma soprattutto con un nuovissimo telaio, non più in carbonio ma in alluminio e soprattutto senza motore portante. Per il momento resta il forcellone in carbonio anche se non sono escluse modifiche da qui al 2012 quando si vedranno le vere modifiche radicali. Questi cambiamenti sono stati fortemente voluti da Rossi che voleva un mezzo più maneggevole e simile alle moto giapponesi, con le quali ha vinto i suoi sette mondiali nella classe regina.


“E’ la versione zero che si evolverà per essere definitiva alla prima gara. Si tratta di una versione più duttile per poter testare diverse soluzioni, ad esempio la distribuzione dei pesi. Ma sicuramente non solo per questo. Il telaio, ad esempio, perimetrale è più adatto alle gomme attuali che sono performanti su tutta la gara e che garantiscono il record della pista. Sono diverse da tutte le altre e bisogna adeguarsi e richiedono una ciclistica ad hoc. Infine il motore inserito nel telaio si presta maggiormente a soluzioni diverse. Un telaio perimetrale consente maggiore libertà di posizionamento del motore” – questo il parere del direttore tecnico della Ducati, Preziosi.


Tornando ai test spagnoli, da registrare il miglior tempo nella mattinata di ieri del campione del mondo australiano che in sella alla sua Honda ha gelato il crono in 1’32”779 precedendo di 160 millesimi il compagno di squadra Pedrosa. Terza piazza per la Yamaha (1000cc) di Spies, mentre Rossi e la nuova Ducati hanno chiuso quarti staccati però di un secondo da Stoner. Sesto, a due secondi dall’australiano, Andrea Dovizioso in sella alla Yamaha Tech 3.


Poi nella sessione pomeridiana la musica è cambiata con Stoner (1’32”654) davanti a Pedrosa e a Spies, con Valentino Rossi quarto ma staccato però ancora di oltre un secondo. Guadagna invece una posizione Andrea Dovizioso, che strappa il quinto posto con la nuova Yamaha Tech 3 (1’34”133 il crono del forlivese). In questa sessione la grande sorpresa è stata vedere Randy De Puniet sulla Suzuki al posto di Bautista. La presenza del rider francese sulla moto di Hamamatsu potrebbe significare molto dal punto di vista del mercato. Se De Puniet dovesse, infatti, accasarsi in Suzuki Alvaro Bautista potrebbe a quel punto diventare appetibile per il team Gresini. Non è escluso che il centauro spagnolo oggi possa salire in sella alla RC212V del team faentino.