I ‘cafeteros’ sognano il mondiale con Falcao

CARACAS – Domani nello stadio Metropolitano di Barranquilla, giocheranno per la terza gionata di qualificazione per il Mondiale Colombia e Venezuela. La squadra allenata da Leonel Álvarez è a caccia del sua quarta partecipazione al mondiale, mentre la vinotinto di Cesar Farías vuole staccare il primo storico pass.


I ‘cafeteros’ fecero il loro esordio ai Mondiali di Cile nel 1962, dove vennero eliminati al primo turno: persero per 2-1 contro l’Uruguay, pareggiarono per 4-4 contro la Russia e poi persero 5-0 contro la Jugoslavia.
La nazionale colombiana visse il suo miglior periodo a cavallo degli anni ‘90, nei quali rappresentò la terza forza calcistica della Conmebol dopo i giganti Brasile ed Argentina. Quella può essere definita una vera e propria generazione d’oro: emblematica la figura di un giocatore di classe mondiale come Carlos ‘El pibe’ Valderrama e di altri giocatori di qualità come il portierone René Higuita e gli attaccanti Freddy Rincón e Faustino Asprilla (ex stella del Parma).


Con questo gruppo di campioni la Colombia dapprima si qualificò per il Mondiale d’Italia ’90, arrivando alla seconda rassegna iridata della sua storia, battendo l’Israele nel playoff intercontinentale. Durante il mondiale italiano vinse per 2-0 contro gli Emirati Arabi Uniti, perse per 1-0 contro la Jugoslavia e pareggiò per 1-1 all’ultimo minuto di gioco contro la Germania Ovest (i panzer si sarebbero in seguito laureati campioni del mondo). I ‘cafeteros’ si qualificarono agli ottavi di finale, dove furono sconfitti dal Camerun per 2-1 ai tempi supplementari.


La Colombia si qualificò anche per il campionato del mondo di Usa 1994, arrivando prima nel suo girone e costringendo agli spareggi l’Argentina, dopo averla battuta clamorosamente per 5-0 a Buenos Aires il 5 settembre 1993, nell’ultimo turno.


La fase finale dei colombiani fu però deludente. La ‘selección’ di Francisco Maturana fu eliminata dopo aver perso per 3-1 contro la Romania e per 2-1 contro gli Stati Uniti padroni di casa. Nell’ultima gara salvò l’onore battendo per 2-0 la Svizzera, ma il ritorno in patria fu funestato dall’uccisione di Andrés Escobar. L’ex difensore fu assassinato a causa di un’autorete da lui realizzata contro gli Stati Uniti, anche se la sua morte si tinge di giallo, forse legata al mondo del calcio scommesse o del narcotraffico.


Quattro anni dopo la nazionale colombiana partecipò al mondiale francese dove perse per 1-0 contro la Romania, ottenne i tre punti superando per 1-0 la Tunisia e perse per 2-0 contro l’Inghilterra.


Nel palmarés dei ‘cafeteros’ troviamo una Coppa America vinta nel 2001, nel torneo giocato in casa.


Poi, finita la cosidetta generazione d’oro, la Colombia non è riuscita a qualificarsi alle edizioni dei campionati 2002, 2006 e 2010.


Ora sotto le redini di Lionel Alvarez la speranza ‘cafetera’ è quella di far sognare una nazione con i gol delle stelle Falcao e Rodallega.