Scigliano sulle pensioni: «Ancora scandalosi accertamenti»

HANNOVER – L’accertamento dell’esistenza in vita imposto ai pensionati italiani all’estero è “scandaloso”. È quanto sostiene il Presidente del Comites di Hannover, Giuseppe Scigliano, che si fa “interprete della protesta” dei connazionali.


Come noto, dall’anno prossimo sarà Citibank ad erogare la pensione ai connazionali: un cambiamento di gestore che ha significato nuove incombenze per gli anziani pensionati che, scrive Scigliano, “arrabbiatissimi e sconcertati, fanno al fila al Consolato” visto che “Citibank chiede che la verifica dell’esistenza in vita sia attestata dal Consolato Generale o da un testimone o da un pubblico ufficiale che sia riconosciuto dalla legislazione locale”. Il consolato, dal canto suo “ci ha inviato per conoscenza le istruzioni da diffondere ai nostri pensionati sulle nuove modalità operative: ma con quali fondi? Con quale personale dovremmo farlo?”.


Scigliano critica, nell’ordine, la “garbata lettera in lingua italiana” inviata dalla Citibank, e il modulo per l’esistenza in vita che “contiene tutta una serie di assurdità a cui si deve adempiere se non si vuole vedere bloccata la propria pensione”.


– Il tutto – sostiene il presidente del Comites di Hannover – ha prodotto “un disastro voluto ed annunciato” le cui responsabilità risiedono nella Capitale, dove la devono smettere di prendere decisioni a tavolino senza interpellarci. La DIGIT non può e non deve affrontare queste decisioni senza conoscere l’utenza a cui va destinata.


Per Scigliano, infatti, “non è possibile che persone come operai o casalinghe debbano scervellarsi a leggere, comprendere e decidere le risposte da dare a quesiti stilati da funzionari che non sanno come impegnare il proprio tempo”.


– Se questo fosse stato richiesto in Italia – aggiunge sarcastico -, sarebbe scoppiata una rivoluzione. All’estero invece con tantissima fantasia ed intraprendenza si chiede ai consolati di diffondere le procedure a noi, cioè i Comites che, non richiesti e nemmeno citati dovremmo fare ora opera di divulgazione presso i connazionali. E per noi intendo anche i patronati che in questo momento sono in prima fila. Ma come – ironizza Scigliano – non dovevamo essere cancellati dalla carta geografica? Quando c’è da dividere i fondi siamo organismi inutili, quando c’è lavoro (gratuito s’intende) eccoci qua ad addossarci responsabilità altrui.