Maria Fosco nominata ‘ufficiale’ dal presidente Napolitano

ROMA – In attesa che Mario Monti formi il nuovo governo, oltre metá degli italiani ha giá un atteggiamento di attesa positiva nei confronti del premier incaricato, la cui popolaritá é in ascesa. Sono le prime tendenze registrate in questi giorni da istituti di ricerca come Ipr Marketing e Demopolis.

– In questo momento – spiega Antonio Noto, direttore di Ipr Marketing – registriamo un’attesa positiva nei confronti del governo Monti nel 53% degli italiani. Tale atteggiamento é piú forte nell’elettorato di centrosinistra che nel terzo polo o nel centrodestra. Evidentemente gli elettori di centrodestra vedono il governo Monti come un ‘torto’, per via delle dimissioni di Berlusconi. Parallelamente l’apertura di credito nell’elettorato di centrosinistra é legata anche all’entusiasmo per l’uscita di scena dell’ex premier, pur nella consapevolezza che i provvedimenti in arrivo non saranno ‘morbidi’.

Il sondaggio é basato su un panel di 1.000 elettori disaggregati per sesso, etá e area di residenza. Secondo l’istituto nazionale di ricerche Demopolis, il dato di conoscenza di Monti, tra i cittadini, é cresciuto di 24 punti nelle ultime quattro settimane, passando dal 43% del 15 ottobre al 67% odierno. Dell’ex commissario Ue dichiara di fidarsi la maggioranza assoluta degli italiani, il 78% dei quali ne riconosce la piena competenza in campo economico e la credibilitá acquisita a livello europeo.

– Dopo le dimissioni di Berlusconi – aALLARMESPESEfferma il direttore Pietro Vento – crescono le aspettative nei confronti del nuovo governo: l’opinione pubblica condivide, in larga maggioranza, la prospettiva, scelta dal presidente Napolitano, di un esecutivo di larghe intese, guidato da una personalitá super partes come il prof. Monti. Il 67% ribadisce l’urgenza di un piano, credibile e socialmente equo, per la crescita economica del Paese e la riduzione del debito pubblico, nella convinzione che l’Italia non possa permettersi adesso i tempi di una campagna elettorale.

I dati sono frutto di una rilevazione demoscopica cati-cawi su un campione di 1.000 cittadini, rappresentativo degli elettori italiani.