TREVISO – È morto tragicamente Tiziano Daltin, cofondatore della Trevisani nel Mondo, rimasto schiacciato sotto un albero in Alpago.
73 anni, già direttore del patronato delle Acli, presidente del circolo di Susegana della stessa associazione e cofondatore dell’Atm, Daltin lascia la moglie e una figlia. A piangerlo tutta l’associazione che attraverso Ricardo Masini scrive di Daltin come di una “grande bandiera ammainata, ma che non sarà mai dimenticata”.
Del cofondatore vengono ricordate sia la “grande umanità e disponibilità” che “l’entusiasmo tanto genuino da sembrare quasi infantile rimasto inossidabile nel tempo”; la capacità di “appianare i contrasti” e “lo stile spontaneo e per l’amabilità del tratto, per la sua onestà intellettuale, per la sua cultura d’animo e di vita, per il suo vivere l’associazione con intensità e generosità, soprattutto perseguendo i presupposti fondamentali dell’amicizia e della serenità”.
Sgomento il presidente Giuseppe Zanini che a Masini confida: “Daltin era un uomo come pochi, e sempre disponibili che non badava a prendersi carico di incombenze anche più grandi di lui, era sempre propositivo”.
Monsignor Canuto Toso, fondatore storico dell’Atm, sempre con Masini ricorda che “la sia pur breve esperienza di emigrazione in Germania aveva segnato il carattere di Daltin che lo aveva portato ad una dedizione costante e fattiva. Resterà per noi come riferimento di estrema importanza. Era una persona impegnatissima anche su altri fronti”.
