Merkel boccia gli Eurobond

BERLINO – Berlino chiaramente isolata, mentre addirittura i bund, mortificati all’asta, fanno temere il contagio. Ma Angela Merkel non si lascia impressionare e mantiene la rotta invariata, alla vigilia del vertice trilaterale con Italia e Francia a Strasburgo. Prematuri, come aveva detto l’altro ieri, ‘’riduttivi’’, come li ha bollati ieri, gli eurobond proposti da Bruxelles – insiste la cancelliera – ‘’non possono funzionare’’.


La cura del male è un’altra: l’eurozona deve andare verso l’unione fiscale. Frau Merkel lo ha detto, ieri, davanti al Bundestag, senza giri di parole. E la Bce, è la postilla della posizione tedesca, non deve cambiare mandato. La soluzione al disastro della speculazione che tiene in scacco l’eurozona, e che ieri ha bussato alle porte della Germania, con un’asta dei titoli deludente – il 35% dei bund è andato infatti invenduto – è per Frau Merkel tutta politica. La cancelliera, che ne ha parlato nel discorso sul bilancio di previsione del 2012, preme sulle riforme dei trattatati Ue, ribadendo che e’ sbarrata la strada delle soluzioni veloci. Le risorse sono limitate, e’ vero, riconosce la Merkel, affrontando di petto la richiesta che arriva da più parti, quando ad esempio si evoca la Fed americana: l’idea cioè di usare lo scudo della Banca centrale europea contro la speculazione dei mercati. Ma per Frau Merkel la differenza fra i paesi che stampano moneta e l’Europa non è un problema.


– La Bce, che ha come unica responsabilità quella di tenere stabile il valore dell’euro – sostiene -, non deve cambiare affatto il suo mandato.


E l’Europa deve ‘’stare attenta’’ a tutelare l’indipendenza della sua banca centrale.
– Anche se il fatto di avere disponibilità limitata di risorse – questo lo riconosce – la espone di più alle aggressioni del mercato.


La linea tedesca è insomma sempre la stessa: non è a Francoforte che si deve risolvere il problema dell’eurozona, ma a Bruxelles, mettendo regole che contengano la tentazione all’indebitamento. Il primo incontro con il neopremier italiano è visto intanto con un certo ottimismo sotto la Porta di Brandeburgo.
– La cancelliera si rallegra di Monti, e della sua visione. Delle cose che sono state decise a Roma – dice in proposito il portavoce del Bundesregierung Steffen Seibert – e che saranno immaginate per il futuro.


E Berlino sottolinea che quello di oggi sara’ ‘’un vertice molto stretto fra amici e partner europei, a tre, in un momento di enorme importanza per l’Italia e per altri paesi dell’eurozona’’. Berlino sembra però sempre più sola. Così la vede la stampa tedesca, come il Sueddeutsche Zeitung, che titolava ieri mattina sull’isolamento di Frau Merkel a proposito dell’ostinato rifiuto degli eurobond. Mentre La Frankfurter Allgemeine Zeitung on line in serata allarma: ‘’La crisi ha raggiunto anche la Germania’’.