“La Grecia rischia l’uscita definitiva dall’ Euro”

ROMA – La Grecia rischia una “discesa incontrollata che minaccerebbe molti dei successi degli ultimi decenni, portando il Paese fuori dall’area euro”. L’allarme viene dal rapporto 2011 della banca centrale greca che giudica il nuovo pacchetto di aiuti europei da 130 miliardi l’ultima chance per il Paese.

Monito Ue ai paesi in crisi


I Paesi in difficoltà dovranno rispettare gli obiettivi fissati per il risanamento dei conti pubblici “nonostante possibili cambiamenti dello scenario macroeconomico”. E’ quanto si legge nella bozza del rapporto sulla crescita 2012 che sarà esaminato e approvato dalla Commissione europea. Senza risposte “convincenti” alla crisi dell’Eurozona, le prospettive economiche sono destinate a “peggiorare rapidamente” in tutta l’Ue. Questo l’allarme lanciato dalla Commissione europea nella bozza del rapporto 2012 sulla crescita che sarà esaminato e approvato ieri.


Merkel: “Riduttivi gli eurobond proposti dall’Ue”


‘’La Bce deve rimanere indipedente, in tutte le direzioni, se fa bene o se fa male’’. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel a Berlino, in un intervento al Bundestag, sottolineando che il mandato di Francoforte non deve essere cambiato. Merkel ha definito poi “straordinariamente riduttivo il fatto che la Commissione UE suggerisca gli Eurobond. Con la socializzazione del debito non si risolve il problema”.


– La finanza va regolata. La Tobin tax – ha proseguito Merkel – sarebbe la giusta risposta. E discuteremo molto intensamente nell’Eurozona sulla proposta di Bruxelles di introdurla. Perché sarebbe il segnale giusto. La fiducia perduta va recuperata con misure politiche – ha detto Merkel che ha poi aggiunto:
– La Germania e il futuro dell’Europa sono inseparabili.


E sulla questione greca ha continuato:
– Non è risolta perché Atene non può avere la sesta tranche di aiuti se non onora gli impegni.


Calo degli ordini industriali: in Italia il più alto


Intanto i nuovi ordini industriali nella zona euro sono calati del 6,4% a settembre rispetto ad agosto, quando avevano registrato un aumento dell’1,4%. L’Italia è il paese che registra il calo più alto di ordini: -9,2%.


Barroso: “Discutere di eurobond senza dogmi”


BRUXELLES – “Il quadro economico è più triste dell’estate, il rischio è più grande, c’è meno fiducia e la ripresa è al palo”: così il presidente della Commissione Ue José Barroso presentando le proposte di Bruxelles su Eurobond e sorveglianza.


“Faccio un appello a tutti gli Stati affinché discutano degli Stability bond con mente aperta e senza dogmi”, ha continuato Barroso, parlando di Eurobond che “possono portare enormi benefici”.