Il Chievo stende il Modena Poker per il Bologna

ROMA – Si sono giocati iero i due anticipi del quarto turno eliminatorio di Coppa Italia. In campo due squadre di A, Bologna e Chievo. oggi sono in programma altri tre incontri di questo ultimo turno eliminatorio prima degli ottavi.

Il Chievo vola agli ottavi nel segno di Uribe


Secca vittoria in casa del Chievo con il Modena per 3-0 che stacca il biglietto per il passaggio agli ottavi di finale di Coppa Italia. Una partita a metà settimana, seguita da un numero ristretto di spettatori, che però è servita a rifiatare in vista del campionato e a far emergere, specie in casa veronese, un giocatore poco conosciuto come Fernando Uribe. Eppure, sono stati proprio i guizzi del colombiano, autore di due reti sul finire del primo tempo, a dare un forte contributo ad affossare il Modena e a spianare la strada al Chievo.
La sfida di Coppa è stata l’occasione propizia per dare spazio alle “seconde linee” e sia Chievo che Modena ne hanno approfittato. In campo, però, è emerso il divario tra le due panchine.


La pratica Modena così per i veronesi guidati da Di Carlo dura poco più di un’ora fino alla rete del 3-0 di Paloschi al 3’ st e al rigore parato dal portiere di casa Puggioni a Bernacci al 10’.


La prima parte della partita è scivolata via senza tanti sussulti se non i due gol griffati da Uribe. Il primo al 32’. Dramé cambia per Gallozzi, il traversone dalla destra e pronta l’entrata di Uribe con palla sulla sinistra di Fortunato. Raddoppio nel recupero, al 47’. Tiro dalla distanza di Moscardelli il portiere del Modena respinge corto e ancora Uribe punisce i “canarini”.


Nella ripresa l’acuto di Paloschi, conclusione ravvicinata dopo assist aereo di Uribe.

Il Bologna con un poker si regala la Juve


Sessantacinque minuti per convincersi e liberarsi del Crotone, con una rete a testa per ciascuna delle punte di riserva rossoblù.


Alla fine il Bologna senza titolari risolve il problema del gol che lo fa soffrire così tanto in campionato e vince 4-2. Si guadagna, senza troppa fatica, un biglietto per gli ottavi di finale di Coppa con la Juve, a Torino. Troppo rinunciatari, e con il pensiero già al Cittadella i calabresi di Menichini, anche loro rimaneggiati. Che però, se avessero segnato il rigore sull’1-0, calciato alto dal bolognese Loviso, avrebbero forse potuto riaprire la partita. E’ proprio un rigore contestato, concesso per fallo di Abruzzese su Gimenez, a permettere a Diamanti di portare in vantaggio i rossoblù dopo 11’ dal via: seconda rete stagionale per il trequartista, che gioca tutto sommato una buona gara, aumentando le speranze di una maglia da titolare per Cagliari.


Al 31’ è Krhin a scalciare ingenuamente Gabbioneta: ma Loviso, dagli undici metri, fa un regalo a Pioli che lo aveva allenato negli allievi rossoblù. Al 3’ del secondo tempo è ancora Diamanti a sgusciar via sulla fascia: suo il cross che Vantaggiato stoppa e infila con una bella girata. Un minuto e l’ex padovano serve a Gimenez la palla del 3-0, un preciso esterno in contropiede. Poi Paponi al 20’, appena entrato per l’uruguaiano, con l’aiuto decisivo di Abruzzese fa quattro di testa. Sansone con una bella punizione e Djuric su rigore (espulso Rickler) accorciano, ma è troppo tardi per la rimonta.