I Fratelli Musulmani si impongono in Egitto

IL CAIRO – In base ai dati parziali della prima fase delle elezioni egiziane il partito di Giustizia e Libertà, che fa capo ai Fratelli Musulmani, è in testa con il 47% dei voti.


Secondo il sito del quotidiano egiziano al-Wafd, emerge che al secondo posto si piazza la coalizione denominata ‘Blocco egiziano’, formata da una serie di partiti laici e socialisti, che avrebbe ottenuto il 22% dei voti. Anche il sito del quotidiano ‘al-Ahram’ conferma che i Fratelli Musulmani sono avanti in almeno sei governatorati, anche se il secondo posto è conteso dalle liste del ‘Blocco egiziano’ e dei salafiti.


La Commissione elettorale egiziana annuncerà solo stasera i risultati della prima fase delle elezioni che si sono tenute lunedì e martedì in nove governatorati dell’Egitto. Secondo quanto ha reso noto il presidente della Commissione, Abdel Muazz Ibrahi, citato dal sito informativo egiziano ‘Masrawi’, “subito dopo la fine degli scrutini, daremo i risultati del voto presso il palazzo dei congressi di Nasr City al Cairo”.


Intanto almeno 79 persone sono rimaste ferite in scontri tra attivisti e venditori ambulanti a Piazza Tahrir. Lo ha reso noto il ministero della Salute del Cairo, spiegando che gli scontri sono esplosi quando gli attivisti hanno cercato di cacciare dalla piazza i venditori, accusandoli di vendere sostanze illegali e compromettere in questo modo l’immagine della piazza simbolo della rivolta contro l’ex regime. Negli scontri, si è assistito al lancio di sassi e Molotov. Le violenze sono arrivate poche ore dopo che si erano chiusi i seggi per la prima tornata delle elezioni legislative, svoltasi in modo pacifico. Mentre il cosiddetto ‘’cacciatore di occhi’’, ovvero l’agente della sicurezza egiziana che ha sparato negli occhi e accecato almeno cinque manifestanti a piazza Tahrir, si è consegnato oggi alla polizia. L’uomo verrà interrogato dai giudici della procura del Cairo.