Milan a Praga, Allegri aspetta i gol di Pato

CARNAGO – E’ più chiaro il futuro di Massimiliano Allegri. “Non abbiamo avuto tempo per metterlo nero su bianco ma l’accordo per il rinnovo fino al 2014 c’é e quindi resterà con noi”, annuncia da Firenze Adriano Galliani, mentre il Milan e il suo allenatore, per l’ultimo atto di un girone di Champions League già deciso, volano alla volta di Praga, dove sono vietate figuracce come quella dell’anno scorso contro l’Ajax (sconfitta interna e due infortuni).


La squadra è avvertita, anche se si presenta alla sfida di stasera con il Viktoria Plzen (ai cechi basta un punto per agganciare l’Europa League) con il pass per gli ottavi come seconda del girone, e la testa a campionato e mercato.


Il sorpasso in vetta è durato meno di 48 ore, ma per Allegri cambia poco. “Noi siamo favoriti, però la Juve non ha la coppa, è costruita per vincere il campionato e se è imbattuta dopo 13 partite significa che ha valori tecnici e di carattere”, ragiona l’allenatore, che vuole arrivare alla sosta di Natale senza lasciare punti per strada. “Non è semplice, ma dobbiamo fare il massimo senza abbassare la tensione”, avverte Allegri, rifiutando il ragionamento di chi pensa sia meglio arrivare con un certo vantaggio sulla Juventus in primavera, quando tornerà la Champions: “In campionato non si gestisce, bisogna solo giocare fino in fondo”.


Il testa a testa ricomincia nel fine settimana, con il Milan di scena domenica a Bologna. Intanto, sono giorni cruciali per provare a portare in rossonero Carlos Tevez. “Il Manchester City – spiega Galliani – ci ha autorizzati a parlare con il suo procuratore ma non abbiamo ancora parlato direttamente con il club. Non sappiamo cosa vuole il City”. Giuseppe Riso, il procuratore che in questa trattativa opera da mediatore, spiega che “ci sono molti ostacoli”, ma “una cosa è certa: Tevez vuole il Milan e c’é grande impegno a discuterne da parte rossonera”. Galliani avrebbe chiesto un incontro con il City, e secondo i media britannici il Milan avrebbe messo sul piatto una prelazione su Pato per la prossima estate. Al netto degli infortuni, l’attaccante brasiliano ha segnato solo due gol, come Robinho: in due hanno fatturato meno di un terzo di Zlatan Ibrahimovic (13 reti).


“A fine stagione non mancheranno i loro gol”, spiega Allegri coccolando sia Pato (“Può essere il nostro acquisto di gennaio”), sia Robinho, colpevole di un clamoroso errore sotto porta a Genoa. “Gli ho detto che sabato in serie B uno (Insigne del Pescara, ndr) ha sbagliato un gol peggio del suo, l’importante é che stia giocando bene”, assicura Allegri che a Praga darà almeno un tempo di riposo a Ibrahimovic, userà per la prima volta da titolare Mexes ed esporrà in vetrina Taiwo in cerca di acquirenti.


Van Bommel è rimasto a Milanello, Boateng e Thiago Silva sono acciaccati e fra i convocati ci sono tre giovani della Primavera, il difensore De Sciglio (già nel giro della prima squadra), e due centrocampisti, il classe ‘93 Innocenti e Cristante, due anni più giovane. Per loro sarà una serata da ricordare, per i compagni “un buon allenamento” con l’obbligo, chiarisce Allegri, “di ottenere un risultato positivo per evitare di portarsi dietro arrabbiature”.