Giura Di Rupo, stop a 541 giorni senza governo

BRUXELLES – Dopo una crisi politica di quasi un anno e mezzo che ha infranto qualsiasi record mondiale, il nuovo governo del Belgio ha prestato giuramento davanti al re Alberto II.


Il neo primo ministro di origine abruzzese, Elio Di Rupo, che indossava uno dei suoi tipici farfallini rossi, ha giurato al Palazzo Reale insieme ai 12 ministri e ai 6 segretari di Stato che compongono il suo esecutivo pronunciando la formula in francese, fiammingo e tedesco, le tre lingue del paese. La cerimonia, trasmessa in diretta televisiva, ha posto fine a uno dei periodi peggiori della storia del Belgio, che ha attraversato ben 541 giorni senza governo fra le divisioni dei fiamminghi al nord e dei francofoni al sud.


Di Rupo, primo premier dichiaratemente gay e primo socialista dal 1974, guiderà una coalizione di sei partiti dalla quale sono rimasti fuori i separatisti del N-VA e dovrà subito fare i conti con un taglio di 11,3 miliardi di euro dal budget pubblico, la più dura misura di austerity degli ultimi settanta anni. Con il debito salito al 96% del pil lo scorso anno (peggio hanno fatto solo Grecia e Italia), la coalizione si è impegnata a raggiungere il pareggio di bilancio nel 2015.