Il Milan si fa riacciuffare, festa a Plzen

PRAGA – Un uno-due in apertura di ripresa per il Milan. Un uno-due per il Viktoria Plzen poco prima del fischio finale. Finisce pari l’ultima partita nel Gruppo H per i rossoneri che sembravano destinati a chiudere il Gruppo H con un successo griffato Pato & Robinho e invece si devono accontentare di un punto per le reti di David Bystron e Michal Duris. Esplosione di gioia per i padroni di casa che festeggiano al meglio il terzo posto che vale la Europa League.


Con la qualificazione in tasca, Allegri ricorre a un ampio turn-over. In difesa il 19enne Mattia De Sciglio trova spazio a destra, al centro vengono valutate le condizioni di Philippe Mexès – a fianco di Daniele Bonera – con Taye Taiwo a sinistra. Massimo Ambrosini è il vertice basso di un centrocampo completato da Clarence Seedorf, Antonio Nocerino e Urby Emanuelson. Attacco tutto brasiliano con Roninho e Pato. Solo panchina per Zlatan Ibrahimovic.


I cechi, che hanno bisogno di un punto per evitare rischi, partono meglio sfruttando qualche indecisione del Milan in fase di palleggio. Pericolose alcune ripartenze, ma la difesa rossonera se la cava. Poco dopo il quarto d’ora arriva il primo vero pericolo sul corner battuto lungo da destra da Horváth: Pilar cerca e sfiora l’incrocio lontano con una semi-rovesciata volante.


Thiago Silva rileva un acciaccato Nocerino, mentre l’ultima occasione del primo tempo è per Rajtoral che arriva a corto di fiato davanti a Amelia e calcia debolmente tra le braccia del portiere rossonero dopo una bella azione personale.


La ripresa si apre con il terribile uno-due del Milan. Pato anticipa Cisovsky sulla sponda di petto di Robinho, salta Cech e insacca a porta vuota. Il ‘papero’ ricambia subito il favore con grande altruismo e Robinho non sbaglia ammutolendo il pubblico di casa. Per poco non arriva anche il tris ma il destro secco di Pato – splendido il suo spunto – si stampa sul palo.


Anche i cechi colpiscono un legno, con il sinistro di Petrzela dall’interno dell’area di rigore. Kolar insacca a porta vuota sulla respinta ma era partito da posizione irregolare. Per il Milan ci prova anche Seedorf con un tiro da fuori che impegna Cech. Ben più difficile l’intervento di Amelia sul tiro a botta sicura di Rajtoral.
A dieci minuti dalla fine Allegri fa debuttare Christante, classe 1995. Pato si divora il terzo gol tentando un tocco sotto su un Cech che però rimane in piedi e blocca agevolmente. Dall’altra parte il tiro da fuori di Duris si stampa sul palo.


Il gol arriva però all’89’ con Bystron che insacca a porta vuota sull’assist di Bakos. I tifosi cechi saltano sugli spalti con i loro beniamini che tentano l’assalto finale mandando all’attacco anche Cech. Proprio allo scadere dei tre minuti di recupero ci pensa Duris a beffare Amelia. Un risultato storico per il Plzen.