Preso Zagaria, capo casalesi. Il boss: “Ha vinto lo Stato”

CASERTA – Manette per il capo dei casalesi, Michele Zagaria. La polizia ha individuato a Casapesenna nel casertano il covo in cui si nascondeva il numero 1 del clan camorrista e lo ha catturato.

Un blitz scattato alle tre della scorsa notte. In azione gli agenti della squadra mobile di Caserta, con cui ha collaborato la squadra mobile di Napoli con gli agenti della sezione criminalità organizzata. “Siamo andati in via Mascagni a Casapesenna – dice un poliziotto – convinti che Michele Zagaria fosse lí e che lo avremmo preso”. E così è stato.

“Basta, non sfondate, sono qui. Mi arrendo”. Quando ha capito che non c’era più nulla da fare la voce di Zagaria si è sentita dal sottosuolo mentre invocava la polizia di non sfondare più il pavimento perché si sarebbe consegnato spontaneamente.

Il superboss si nascondeva in un bunker sotterraneo in via Mascagni, nel paese dei Zagaria, paese dal quale non si è mai allontanato in 15 anni di latitanza.

Nell’appartamento dove era stato ricavato il nascondiglio vivono Vincenzo Inquieto e la moglie, entrambi condotti in questura. Gli investigatori stanno valutando la loro posizione, potrebbero essere arrestati per favoreggiamento.

Il bunker dove si nascondeva Zagaria era stato ricavato sotto il pavimento del bagno.
Trecento i poliziotti in azione per arrestare un boss che sembrava imprendibile. Appena prelevato Zagaria è stato condotto in questura a Caserta.

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, informato dell’arresto del boss del clan dei casalesi, ha espresso “vivo apprezzamento per l’importante risultato conseguito nel contrasto alla criminalità organizzata”.
Alla notizia del colpo inferto alla camorra il presidente del Consiglio Mario Monti ha chiamato il ministro della Giustizia, Paola Severino, per congratularsi per la cattura. La telefonata ha raggiunto il Guardasigilli durante un incontro con la stampa, dopo una riunione con la giunta dell’Associazione nazionale magistrati.
Il ministro, riferendo al premier di trovarsi con la delegazione di magistrati, ha assicurato a Monti che avrebbe esteso loro ‘in diretta’ il ringraziamento.

La cattura di Michele Zagaria “è un grandissimo successo dello Stato non solo al clan dei casalesi ma all’intera organizzazione camorristica, che si è reso possibile grazie allo straordinario lavoro e impegno delle Forze dell’ordine e della Magistratura”, ha detto il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri. “Con la cattura di Michele Zagaria si è certamente tagliata la testa dei Casalesi, l’unica rimasta dopo l’arresto di Antonio Iovine”, ha detto invece il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso.

Di “un risultato eccezionale” che sancisce “la vittoria del ‘Modello Caserta’ che in questi anni abbiamo costruito insieme alle forze dell’ordine e alla magistratura”, parla l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni.
Su twitter plaude al blitz anche Roberto Saviano:
– Preso Zagaria, come un topo sotto terra. Ottimo lavoro, ragazzi!