SANTIAGO DEL CILE – Camila Vallejo non è più a capo della ‘Federación de Estudiantes de la Universidad de Chile’ (Fech). Le elezioni, alle quali hanno partecipato 14mila studenti, hanno sancito la vittoria del candidato di sinistra Gabriel Boric di ‘Creando Izquierda’, laureato in legge. La Vallejo è stata comunque eletta vicepresidente del Fech.
Boric ha detto di “essere cosciente della responsabilità storica” e dell’importanza del movimento guidato dalla Vallejo, ma ha anche annunciato di voler divincolarsi dai partiti politici. “Non siamo contro i partiti ma contro gli attuali partiti politici tradizionali, che secondo noi non rappresentano la stragrande maggioranza di questo paese”, ha dichiarato il neo presidente dell’organizzazione studentesca. “La nostra idea – ha aggiunto – è quella di creare un nuovo settore politico”. Sul cambio di leadership ha commentato: “La gente ha appoggiato il movimento studentesco, non per le sue figure, ma per le richieste di fondo che questo ha formulato. Richieste che adesso volgiamo recuperare, perché ultimamente il movimento studentesco stava perdendo l’iniziativa”.
La Vallejo lascia la presidenza dopo essere stata una dei leader delle proteste studentesche, che hanno trovato l’appoggio del 90% della popolazione. Il movimento richiede da tempo un’istruzione pubblica di qualità, in un Paese come il Cile dove molti giovani escono dall’università con debiti d’onore anche superiori ai 50mila dollari (circa 37mila euro).
