Identità Culturale ed Economia Globale

CARACAS – L’Istituto Italiano di Cultura ha ospitato lo scorso mercoledì la conferenza “Identità Culturale ed Economia Globale”. L’incontro è stato aperto da un interessante intervento della Direttrice, la Prof.ssa Luigina Peddi, che ha introdotto il tema oggetto del dibattito.


Il Dott.Emanuele Schibotto ed il nostro collaboratore Luca Marfé hanno proposto all’attenzione dei presenti un ventaglio di contenuti affascinanti ed estremamente attuali.


Entrando nel merito delle tematiche affrontate, il Dott.Schibotto ha fornito una serie di definizioni ed un elenco di caratteristiche della Globalizzazione. In primo luogo il fenomeno è stato analizzato in maniera approfondita ed esaustiva, grazie anche ad una successione illuminante di citazioni illustri. In secondo luogo l’attenzione si è spostata sul contesto italiano e sul rapporto che il nostro Paese ha vissuto e vive nei confronti dei processi economici globali.


Luca Marfé ha proseguito questo discorso introducendo una delle tematiche da sempre al centro delle attenzioni delle analisi storiche ed economiche relative alla realtà italiana: il Divario Nord-Sud. Dopo un affascinante “excursus” storico, grazie al quale i presenti hanno avuto l’opportunità di ripercorrere alcune delle tappe più significative delle vicende che dall’Unità d’Italia ci hanno condotto fino ai nostri giorni, è stato proposta una visione sulle principali difficoltà riscontrate, più o meno recentemente, nell’ambito della sfera meridionale. Il Divario Nord-Sud, da problema storico e strutturale, è stato invece riconfigurato come uno scenario potenzialmente decisivo nella lotta alla complessa fase economica che il Paese sta attraversando oggigiorno.


Al termine dei rispettivi interventi, i relatori hanno avuto modo di rispondere ad una serie di interessanti domande che il vivace pubblico presente ha posto.


In un’atmosfera di grande cordialità ed alla presenza della Vice Console d’Italia a Caracas, la Dott.ssa Jessica Cupellini, e del Direttore del nostro giornale, Mauro Bafile, la conferenza si è chiusa dopo circa due ore di stimolante dibattito.