A decidere è sempre Marchisio

TORINO – Passa la Juventus con l’ennesimo gol di Marchisio e anche la Coppa Italia le sorride: avanti nei quarti dove incontrerà Roma o Fiorentina.


Il Bologna ha resistito un tempo e poi è andato sotto a causa di un eurogol di Giaccherini. Ma la squadra di Conte si è lasciata sosprendere proprio all’ultimo assalto del recupero, su calcio d’angolo, come in campionato: questa volta è stato Raggi a gelare tutti e rinviare ai supplementari. Ma la Juventus ha dimostrato di avere gamba e carattere (questo già si sapeva) e confermato, anche in una competizione minore e con la squadra B, di essere ormai permeata della mentalità vincente per come ha affrontato la partita, aggredito l’avversario per tutto il tempo e superato le difficoltà nei momenti cruciali.


Almeno cinque, oltre i gol, le occasioni solari costruite dai bianconeri, mentre il Bologna si è affacciato pericolosamente solo nella ripresa due volte con Acquafresca, che ha trovato uno Storari impeccabile. Ma il vero eroe rossoblù della serata è stato Agliardi, che ha parato l’impossibile, buttandosi nella mischia anche nell’assalto finale per fare l’attaccante. Tra i riscontri che cercava Conte, alcuni netti: in positivo Giaccherini come interno, Pazienza, che si conferma ottimo vice-Pirlo, il Del Piero indomito (ha di nuovo preso un colpo in testa ma si è rialzato subito e ha ripreso a giocare), la buona caratura di un giovane come Marrone, su cui il club punta molto per il futuro.


In negativo, Krasic, che continua a giocare un calcio insulso e avulso dagli schemi, mentre De Ceglie ha confermato i soliti notevoli limiti tecnici. Più incerto il giudizio su Quagliarella ed Elia: il primo ha ritrovato buoni spunti, ma non é ancora al massimo; il secondo ha alternato giocate limpide a leggerezze da calcio da spiaggia. Non è apparso comunque ancora in grado di costituire una alternativa vera per l’allenatore.
Il Bologna, che ha fatto ampio turnover come la Juve, ha dimostrato una discreta organizzazione a centrocampo, ma le punte non hanno quasi mai avuto palloni sfruttabili e la coppia centrale difensiva ha mostrato qualche crepa di troppo in occasione dei gol bianconeri.