Di Natale e Basta catapultano l’Udinese in vetta

UDINE – Di Natale e Basta. L’Udinese continua la sua marcia inarrestabile tra le mura amiche (sette vittorie su sette) e al Friuli batte anche il Chievo, conquistando tre punti che la proiettano di nuovo al comando della classifica, in attesa del posticipo tra Juventus e Roma di stasera.


La squadra di Di Carlo non rinuncia a fare la sua partita. Onore al merito. Ma l’allievo non riesce ancora a superare il maestro Guidolin. Tutto come da copione quindi. L’Udinese, priva di Domizzi infortunato e Ferronetti e Pinzi squalificati, manda in campo Ekstrand al fianco di Benatia e Danilo, ma tiene fermo il modulo fortunato di questa stagione, il 3-5-1-1. A centrocampo largo a Badu; in attacco Guidolin insiste con la coppia Di Natale-Floro Flores. Il Chievo risponde con un 4-3-1-2, con Sammarco dietro le due punte Pellissier e Thereau. Ma la partita della squadra di Di Carlo è più di contenimento che di attacco.


I veronesi lo mettono subito in chiaro, fin dai primi minuti di gioco. Ben disposti in campo, chiudono tutti gli spazi ai bianconeri di Francesco Guidolin che provano a pungere soprattutto con giocate rapide sulla fascia sinistra. Armero, come è nelle sue corde, spinge, pressa e scappa in velocità, ma quando è il momento di crossare o concludere pecca di precisione.


Il primo tempo scivola via piuttosto noioso e povero di occasioni. Nel dominio territoriale e di possesso palla dell’Udinese, il Chievo prova a tratti ad alzare il baricentro e portarsi dalle parti di Handanovic. Lo fa al 23’ con un suggerimento di Sammarco per Luciano; solo in area calcia di prima, ma non inquadra lo specchio della porta.


La partita si ravviva solo nel finale di tempo, con qualche buona azione di marca friulana, che si traduce però in un nulla di fatto. Al 33’ l’Udinese innesca un rapido contropiede; Floro Flores allarga per Asamoah che entra in area stanco della galoppata e spreca malamente calciando a lato. Al 41’ ci prova anche Benatia con una gran botta dalla distanza che costringe Sorrentino a salvarsi in angolo.


La partita cambia volto in avvio di ripresa, con l’Udinese che trova il modo di bucare la difesa biancoceleste in un paio di occasioni. Ma tutte e due le volte spreca due clamorose palle gol. Al 12’ Floro Flores serve un assist preciso per Isla in area che a sua volta serve Di Natale. Ma il fantasista bianconero si lascia anticipare da Dramé praticamente sulla linea di porta. Passano tre minuti e la palla del vantaggio capita ancora sui piedi di Di Natale che questa volta inventa un bellissimo colpo di tacco in area. La difesa del Chievo si salva miracolosamente ancora con una deviazione di Frey davanti alla linea di porta. Nulla può, però, al 23’ sul colpo di testa di Di Natale pescato da un assist perfetto di Isla dalla linea di fondo campo. Il gol cambia la partita.


L’Udinese spinge sulle ali dell’entusiasmo. Il Chievo prova a recuperare lo svantaggio e si allunga, esponendosi inevitabilmente ai contropiedi della compagine friulana che centra il raddoppio poco dopo la mezz’ora, ancora sugli sviluppi di un calcio d’angolo. L’incornata vincente questa volta porta la firma di Basta che nell’occasione si infortuna allo zigomo sinistro. Il raddoppio non spegne le velleità ospiti. Anzi il Chievo accorcia le distanze con un gran tiro di Paloschi dal limite dell’area che sorprende Handanovic e si insacca nel sette. Il gol riapre la partita, combattuta fino al triplice fischio che regala però ancora una vittoria all’Udinese.