Il papa in Messico e a Cuba prima di Pasqua

CITTÀ DEL VATICANO – Papa Benedetto XVI ha ufficialmente annunciato ‘’l’intenzione di intraprendere un viaggio apostolico, prima di Pasqua, in Messico e a Cuba, per proclamare lì la Parola di Cristo e rinforzare la convinzione che questo è un tempo prezioso per evangelizzare con una fede vigorosa, una speranza viva e una carità ardente’’. Lo ha fatto in occasione della messa celebrata ieri pomeriggio nella Basilica di San Pietro in occasione della festa della Vergine di Guadalupe, per celebrare il bicentenario dell’indipendenza dei paesi dell’America Latina e dei Caraibi.

“America Latina protagonista della scena mondiale”


Papa Benedetto XVI ha riconosciuto il ‘’nuovo protagonismo emergente nel contesto mondiale’’ dell’America Latina ma allo stesso tempo ha invitato il Continente a fare di più per combattere corruzione, narcotraffico e povertà. Il pontefice ha parlato in occasione della messa per il bicentenario dell’indipendenza dell’America Latina e dei Caraibi ieri pomeriggio a San Pietro.


Durante l’omelia, papa Ratzinger ha invitato i popoli latino-americani a ‘’promuovere sempre più iniziative certe e programmi efficaci’’ ‘’per superare la miseria, l’analfabetismo e la corruzione e sradicare l’ingiustizia, la violenza, la criminalità, il narcotraffico e l’estorsione’’.


‘’Mentre si commemora in diversi luoghi dell’America Latina il bicentenario della sua indipendenza, il cammino di integrazione in questo caro continente avanza, mentre si avverte un nuovo protagonismo emergente nel contesto mondiale’’, ha aggiunto il pontefice.


Papa Ratzinger ha chiesto anche ai popoli del Continente dove si concentra il maggior numero di cattolici nel mondo di salvaguardare ‘’il loro ricco tesoro di fede e il loro dinamismo storico-culturale, facendosi sempre difensori della vita umana, dal concepimento alla sua fine naturale, e della pace’’. La messa in San Pietro cade nella ricorrenza della Madonna di Guadalupe, molto venerata dai popoli latino-americani. Il culto della Vergine di Guadalupe è legato alla tradizione delle apparizioni di Maria che si sarebbero manifestate più volte nel dicembre 1531 sulla collina del Tepeyac, in Messico, a Juan Diego Cuauhtlatoatzin, un azteco convertito al cristianesimo.